giovedì 14 gennaio 2016

News, Ulisse...una storia che deve farci riflettere




Voglio pubblicare, oggi, la storia di Ulisse, perché mi è arrivato un appello per farla conoscere a più persone possibili....

E' una storia d'amore e di speranza, quindi non avrei mai detto di no! Spero davvero che raggiunga tantissimi lettori e che questi ultimi, a loro volta, la facciano rimbalzare in rete...

Di certo non cancella gli orrori, in cui quotidianamente ci si imbatte, ma, se non altro, apre le porte alla speranza che un mondo migliore è possibile e che siamo proprio noi, ognuno nel nostro piccolo, a poterlo creare.

"Se avete giusto 7 minuti da dedicare a questa mail mi farebbe piacere farvi sapere di ULISSE, ULLY x gli amici.
La sua storia ci fa gioire ma ci fa anche apprezzare qual è la vera dedizione di una volontaria.
E' una storia che va assolutamente raccontata,
xchè ci fa bene al cuore e ci serve da esempio anche in mancanza di un lieto fine.

Ully è entrato nel maggio 2014 in uno dei tanti canili del Sud. Sembrava apparentemente displasico.
Poi in pochi mesi si è ridotto a strisciare poggiando solo sugli arti anteriori.
Stava nel box, sempre sul cemento freddo e sul bagnato della propria urina e lo sporco delle proprie feci.
Sofferente e x questo mordace e non collaborativo a qualsiasi tentativo di relazionarsi con lui. Uno strazio.
Anzi ....un fiero lupo rinnegato dai padroni e dalla vita ...ridotto ad una straziante immagine di umiliazione.
X Ale una sfida. O meglio la consapevolezza di non potersi esimere dal prendersi cura di lui.
Così in ottobre Ale con una famiglia di pelosi disastrati che fa già fatica a mantenere ...adotta Ully e lo porta in clinica.
La sentenza: mielopatia degenerativa e indispensabile ricovero in struttura.

Ebbene Ully è tornato a casa con Ale .... in clinica, in gabbia, manipolato contro il suo volere, con museruole e sedativi ...
che vita sarebbe stata? Meglio morire. Ully aveva bisogno di ritrovare la libertà e l'affetto x riacquistare la sua dignità.
Forse è importante capire quando un animale va rispettato, ancor prima di procedere alle cure.
Da qui in poi un percorso in salita .... cosciente che Ully avrebbe solo potuto peggiorare ....
ma anche vivere assaporando un rapporto di simbiosi con la sua mamma Ale che di sicuro gli ha salvato l'anima.
Quindi antidolorifici, antinfiammatori, integratori e medicine x l'apparato scheletrico.
E tanti tanti tantissimi morsi che hanno richiesto anche intervento medico con ricucitura del taglio .... del braccio di Ale.
Quindi le misure x un carrellino che gli ha permesso di tornare a "correre" e una terapia riabilitativa casalinga fatti di bagni al mare.
Gli spostamenti sono riusciti grazie ad una fascia del valore di 1 euro trovata da un robivecchi.
Di sicuro Ale non è una volontaria che sperpera ....ne ha poco di suo e ha molta considerazione anche degli aiuti che riceve.
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Dopo circa un anno la mielopatia è arrivata alle zampe anteriori. E' una malattia degenerativa.
Tutti pensavano che avrebbe avuto peggioramenti immediati, ma Ale con la sua dedizione ha ritardato il processo evolutivo,
e se avevano diagnosticato al massimo due settimane di vita decretandone la morte ad agosto 2015
sappiate che Ully si è fatto moltissime passeggiate nel bosco, giretti in macchina che a lui piacciono molto
e sta ancora insieme ad Ale, dorme con lei appoggiando il suo testone sul suo cuore.
Ale gli svuota la vescica e lo lava due volte al giorno e poi lo asciuga mettendo anche del talco x togliere l'umidità,
lui sta sempre sulle traverse e un asciugamano tra le zampone gli ha evitato le piaghe.
Ora in aggiunta usa un farmaco per la microcircolazione cerebrale e amminoacidi x ristabilire la perdita di albumina con le urine.
Tutto quello che gli avrebbero fatto in clinica in modo ovviamente "sterile" Ale glielo fa con carezze e amore.
Lei si sta prodigando per fargli vivere ogni momento nella gioia. Penso siano come due innamorati ...e finché non avrà dolore lo terrà stretto a lei.

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Riguardo alle cellule staminali di cui ho sentito accennare in qualche altro caso del genere vi dico qual'è stato il pensiero di Ale,
che è anche il mio pensiero.
.... a parte che x le cellule staminali si è ancora in corso di sperimentazione con un nulla di certo ad oggi e considerando i costi esosissimi,non avrei mai sottoposto lui ad un calvario del genere e i volontari ad una dispersione economica così grande....
soprattutto vista la quantità di cani che versano in condizioni di bisogno.

Ulisse è vivo grazie al movimento, unica terapia quotidiana oltre all'amore"


Io come persona sono davvero grata a quelle volontarie che con il loro vissuto ci trasmettono dei valori.
Le raccolte aiuto contano sicuramente di più se sono finalizzate a far sopravvivere il cane in un clima di amore .....
toglierlo da una gabbia x sbatterlo comunque a vita in un box di una clinica a mo' di cavia non avrebbe reso Ulisse un cane felice.
Per questo voglio bene a ragazze come Alessandra .... che in primis hanno a cuore l'animale in quanto essere senziente.
E percepiscono la loro anima.
E oltretutto, spesso, son persone senza lavoro che hanno davvero un gran bisogno di sostegno.
Ale per esempio che già con fatica manteneva la sua banda di derelitti .... non avrebbe dovuto farsi carico di Ully ...
ma come le ho detto tempo fa: .... "è probabile che questo lupo fosse predestinato a te.
Non aveva bisogno lui di esser salvato ma tu di scoprire ancora una volta che sei la migliore"

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Più che un appello questa vuole essere una riflessione su ciò che ognuna di noi con l'amore può essere in grado di compiere.
E x coloro che non riescono a sacrificare come Ale la loro esistenza penso che sia possibile muoversi x creare una rete di sostegno.
X chi invece voglia comunque premiare un animo nobile come il suo consentendole di curare questi animali con un po' più di serenità,
dico che ogni piccolo gesto di supporto le darà un sostegno morale preziosissimo di cui ora davvero necessita.
Vorrei potervi abbracciare come Ale abbraccia Ully ...ma forse non è nelle mie possibilità ....xchè come Ale ce ne son poche.
Termino con una frase che lei mi ha scritto nel corso degli aggiornamenti che puntualmente mi fa di Ully ....
sono solo parole ....ma vedrete che vi arriveranno dirette al cuore e qualcosa di bello e commovente lo proverete di sicuro.
" ..... il nostro non sarà un addio, ma quando arriverà il momento di salutarci io piangerò e piangerò molto,
perchè questa creatura così legata alla vita, così coraggiosa, così bisognosa di amore e di tenerezza e protezione nonostante le sue mordaci uscite,
mi mancherà, lascerà in me un vuoto immenso.
 
Penso che Ulisse sia il mio più grande amore e anche quando ci saluteremo non ci sarà sconfitta, abbiamo sfidato la morte, abbiamo vinto, ogni giorno."

Immagine incorporata 2 I Viali dell'Anima/ProgettiAppelliAnimalisti

Dati x chi desidera ..... Alessandra Pepe cell. 3208018527 - Mail: pepealessandra80@yahoo.it
Codice Fiscale: PPELSN80D44B180I - Postapay 5333 1710 1786 7447"

Tutto qui...l'amore non richiede grandi parole, ma piccoli gesti!


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