domenica 6 novembre 2016

"Ciao Nani. La storia vera di un colombo di città": ecco come averlo gratuitamente



Grazie alla casa editrice no profit AgireOra Edizioni è possibile leggere e anche scaricare alcuni testi, di vario contenuto, che trattano tematiche animaliste e legate al mondo vegan.

Oggi, quindi, vi voglio proporre Ciao Nani. La storia vera di un colombo di città di Fosca De Vita, che potete trovare sia in PDF che in versione E-pub o anche per dispositivi Kindle.

In questo piovoso pomeriggio di domenica, mi sono imbattuta un pò per caso in questo sito, ma davvero mi sembra interessante e, soprattutto, attivo nel promuovere una cultura cruelty free, che trovo sia essenziale in questo mondo.

Così ho iniziato a leggere la storia di Nani, un colombo che vive in città e che tenta di spiegare - attraverso l'abile descrizione condotta dall'autrice del testo - quale sia la sua quotidianità, particolarmente differente dagli stereotipi che affollano, invece, i nostri pensieri di umani.

In effetti i colombi o, per meglio identificarli, i piccioni non sono particolarmente amati da nessuno. Tacciati di essere sporchi, di rovinare strade e monumenti, di danneggiare le facciate dei palazzi, questi animali non solo trovano scarsa simpatia da parte dei cittadini, ma anzi spesso sono anche vittime di ordinanze che vietano a chi volesse farlo di nutrirli, se non in aree indicate dalle autorità locali stesse.




Il racconto di Nani è una storia commovente, che si conclude con l'aggiunta di una piccola guida, redatta dall'autrice, che non a caso è una biologa, che illustra come poter aiutare i colombi, che abitano le nostre città in caso di difficoltà.

Se siete curiosi e volete vedere anche le altre pubblicazioni basta andare sul sito di AgireOra Edizioni. Per maggiori informazioni potete anche inviare una mail all'indirizzo: info@agireoraedizioni.org.

Fuori la pioggia continua incessante. I cani si sono accomodati beatamente sulle mie gambe, mentre i gatti ronfano beati chi su una sedia, chi in una cesta.

La pigrizia a volte è contagiosa e il calduccio di casa lo stesso. Quindi perché non passare alla lettura successiva? Io vado...alla prossima!




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