sabato 28 febbraio 2015

Appello - Shiva salvata da un canile lager del sud dagli Angeli a 4 zampe ora ha bisogno di una casa


In questo sabato pomeriggio, vagando su internet, ho incontrato lei...Shiva. Solito sguardo di terrore, solita magrezza, solita speranza di voler essere tirata fuori da una gabbia per avere anche lei un posto in una casa, che la notte possa donargli un angolo di pace al caldo e di giorno la riempia di coccole e carezze, con mani umane che non tradiscono più, non feriscono, ma sono là solo per rassicurare....

Shiva...ancora una vita strappata al freddo di quel maledetto canile, dove sono già passate troppe anime innocenti e che continua, comunque, a tormentarne tantissime altre....

Allora proviamo a tirarla fuori dal rifugio dove sta ora...perchè è vero che sta molto meglio di qualche tempo fa, ma ancora non basta...ci vuole altro per lei...serviamo un pò tutti noi, fin quando quest'appello potrà raggiungere la persona "giusta", che ancora non ha una Shiva nella sua vita...

La tradizione rimane quella di sempre: sarà Isabella D'Onofrio a parlarci di lei....

"Carta penna e Calamaio,per raccontare una storia che non so spiegare.
Perchè ci sono cani e cani...e poi c'è lei.
Poi c'è Shiva.
Shiva,con i suoi occhi grandi e spaventati.
Con le sue ossa in controluce.
Con la sua voglia di non accettare questa vita che non gli appartiene.
Non è un cane e non è un lupo.
E' qualcosa di più speciale,che però il mondo non sa raccontare.
Shiva vittima di un amore perverso che ci impone di non sterilizzare per non andare contro il volere di dio,ma ci costringe ad abbandonare perchè infondo è solo un altra bastarda del sud Italia!
Shiva che le ha passate tutte e forse di più ed ora vive in un mondo tutto suo.
Nel suo mondo non esistono i giochi,perchè quelle come lei,le palline non le hanno mai viste,nemmeno da lontano.
Shiva che da quando aveva QUARANTA GIORNI vive in un box isolata da tutti.
Sola,da sempre.
E di quella solitudine ora è prigioniera e principessa.
Regina spodestata.
Shiva che non sa cosa voglia dire affetto, amore, cane.
Shiva non sa che voglia dire guinzaglio collare ed erba e la prima volta, nelle prossime foto vedrete, che l'ha scoperta,assaporata,vissuta,è come impazzita dalla gioia.
Shiva è cresciuta da sola in un box di 2x2 mq per 3 anni.Ed il risultato?malgrado la cattiveria umana è di una dolcezza unica!
Shiva ora l'abbiamo tirata fuori da questo maxi canile e si trova in pensione vicino Roma,ma per adozione può essere portata in tutto il centro nord.
Shiva è timidissima e spaventata ma non mordace.
Non è compatibile con le femmine,si con i maschi .Con i gatti al momento non è possibile testarla. S
Shiva è un derivato Lupo Cecoslovacco.Sarebbe fantastico se chi l'adottasse avesse già un altro peloso in casa.
NON AUTORIZZO LA MODIFICA DELL'APPELLO E/O DEI SUOI RIFERIMENTI
Per info: isabella D'Onofrio - 3474827380
angelia4zampe@hotmail.it
www.angelia4zampe.blogspot.it
www.angelia4zampe.it"

lunedì 23 febbraio 2015

Eventi - AnimaliAmoLi: Amarli è una scelta…rispettarli un dovere


Stasera voglio segnalarvi un programma radiofonico un pò fuori dalle righe, in grado di rompere gli schemi per dare finalmente voce a chi ama gli animali, a chi non solo parla ma fa anche...insomma a chi ha il coraggio di schierarsi dalla parte dei più deboli senza paura.

Si tratta di AnimaliAmoLi, che va in onda tutti i giovedì dalle 17.00 alle 18.00 su Radio Colosseum. Per poter dire la propria opinione, fare una denuncia, esprimere delle perplessità basta chiamare il numero 06.5110352 o inviare una mail a presidente@federfida.org.

L'idea di questa trasmissione, la cui voce portante è quella di Loredana Pronio, presidente Feder F.I.D.A. Onlus, è quella di dare voce al mondo degli animalisti, proprio quel mondo che quotidianamente scende in campo per dare una mano ai nostri amici a 4 zampe, ma che difficilmente riesce poi a far circolare le proprie idee, a comunicare perché non ha a disposizione altro strumento che i social network.

Così questo programma radiofonico diventa un momento per poter indagare su verità difficili, spesso scomode, quali lo sfruttamento animale, le pellicce, le botticelle, il maltrattamento e molto altro ancora.

Inoltre, ci sarà sempre anche uno spazio dedicato alle leggi e alle normative che riguardano il mondo animale, uno strumento prezioso per tutelare i propri diritti e sapere come muoversi.

L'energia di Loredana Pronio non potrà fare altro, dunque, che travolgerci come un fiume in piena, come lei sola sa fare ogni volta che si espone in prima persona per tutelare gli animali e proteggerli da soprusi e maltrattamenti, dei quali sempre più spesso sono vittime.

L'appuntamento è, quindi, per giovedì prossimo...intanto per chi volesse riascoltare la puntata del 19 febbraio basta seguire questo link...

E mentre ci prepariamo a dire la nostra, ricordiamo che le occasioni per parlare del mondo animale sono talmente rare, che sarebbe un vero peccato sprecarle...dunque, pronti a condividere con Loredana questa preziosa opportunità, perché - come lei stessa ha affermato - "noi i peli li abbiamo in casa...ma non sulla lingua!".

Un grazie a Loredana Pronio e a tutti quelli che ci mettono la faccia ogni giorno per non abbandonare anche il più piccolo cuore, che batte su questo pianeta.





lunedì 16 febbraio 2015

I maiali a pasteggiare vicino ai cassonetti e il Sindaco Ignazio Marino che fa? Decide di abbatterli, mica di ripulire la città


Riecco spuntare sulla Via Boccea, a Roma, l'allegra famiglia dei suini, che, seguendo la propria natura, va in cerca di cibo, come qualsiasi altro animale del pianeta, uomo in primis.

Le foto continuano a far parlare da sole della condizione in cui si trova Roma: cassonetti sporchi e sempre stracolmi, raccolta differenziata il più delle volte ignorata completamente, strade piene di spazzatura, noncuranza anche da parte della popolazione, che getta qualsiasi cosa in ogni angolo della Capitale. In un'unica parola: inciviltà!

Così i gabbiani e le cornacchie fanno sontuosi banchetti laddove ci sono cumuli di mondezza in piena città e i maiali si approvvigionano per i loro pasti vicino ai cassonetti.

La scena era già andata in onda a dicembre 2013 ed ora si replica: stessi attori protagonisti e stesso scenario. L'Amministrazione Capitolina ora sa anche a chi appartengono i maiali e, allo stesso modo, è ben conscia del malfunzionamento del servizio di smaltimento rifiuti e pulizia della città...tuttavia cosa fa? Non punisce né il primo (ossia il proprietario), né il secondo (quindi gli addetti dell'AMA), no il Sindaco Ignazio Marino pensa bene di trovare una soluzione "definitiva": se i maiali saranno ancora trovati nei pressi dei cassonetti, il proprietario sarà sanzionato e gli animali (che non hanno alcuna colpa in tutto ciò) verranno abbattuti. Questo è il contenuto della delibera, che è stata firmata dal Primo Cittadino di Roma.

Ah però che idea geniale. Certo così almeno non si riproporrà più questa scena, che ha messo in ridicolo l'Amministrazione cittadina davanti al resto del Paese, quando le foto hanno fatto il giro del web. Si, ma, caro Sindaco, cosa c'entrano i maiali in tutto ciò? Loro stanno solo seguendo la propria natura: sopravvivere mangiando. Non hanno responsabilità se sono tenuti da un individuo che non li controlla e se è fortemente carente in questa città il servizio di pulizia....O forse sbaglio? Immagino che se nella vita si è fatto il vivisettore, di certo qualche maiale in più o in meno non fa la differenza nella lista degli abbattuti, ma non mi sembra un'azione granché corretta, soprattutto da un punto di vista etico-morale.

Per fortuna le associazioni animaliste si stanno già muovendo. Questa mattina girava in rete un primo appello per chiedere alle fattorie, dove si recuperano gli animali per farli vivere serenamente, di adottare questi maiali...speriamo che qualcosa si riesca a fare.

Nel frattempo, però, mi sorge un dubbio. Ma se la soluzione per i maiali che girano a Boccea è quella di firmare una delibera per sopprimerli, cosa si farà per i gabbiani? Apriamo la caccia nel territorio romano? Si potrebbe essere un'idea, in fondo anche i cacciatori votano...ma andiamo anche oltre: in genere ci sono centinaia di Rom in tutta la città, che quotidianamente rovistano nei cassonetti, gettano in terra gran parte del loro contenuto e poi si allontanano...per questi che genere di soluzione pensa di trovare il Sindaco? dei cecchini con un concorso a premi per chi elimina più persone che stanno razziando nei bidoni della spazzatura?

Sono, ovviamente, solo riflessioni, ma se tanto mi dà tanto....

Per ora l'emergenza vera è quella di mettere in salvo i poveri maiali di Boccea...esistono fattorie dove gli animali sono visti come esseri viventi, non come "animali da reddito" solo. In una di tali strutture potrebbe esserci posto per questi poveri suini, che magari non sono neanche così contenti di dover rovistare nell'immondizia, anche perché - a discapito di ogni luogo comune che li vuole sporchi - i suini sono, invece, animali molto puliti....Come sempre abbiamo molto da imparare dalla natura, solo che la cosa spesso non ci piace e allora che facciamo? Semplice: la eliminiamo!

venerdì 13 febbraio 2015

News - Estate 2015, anche Ostia avrà la sua spiaggia per cani



Dopo il tira e molla della scorsa stagione, finalmente quest'anno sembra proprio che anche Ostia avrà un suo spazio di arenile dedicato ai piccoli amici a 4 zampe, che potranno, quindi, seguire i propri proprietari al mare nei mesi più caldi dell'anno.

La delibera, che stabilisce la zona precisa di spiaggia, all'interno della quale sorgerà questo spazio, è stata firmata in data 12 febbraio da Eliseo Franzese, presidente della Commissione Ambiente e Litorale del X Municipio di Roma Capitale.

Si parla nel documento di un tratto della spiaggia libera di Castelporziano, a ridosso del fosso del Pantanello, che si estende di là per circa 150 metri. L'apertura al pubblico a due e quattro zampe di questo tratto di spiaggia coinciderà con la stagione balneare e sarà regolamentata con un ordinanza del Sindaco di Roma, Ignazio Marino.

Al momento non è prevista al suo interno la possibilità di somministrazione di cibi e bevande (realtà, invece, presente e assolutamente ben funzionante al Baubeach di Maccarese), ma è comunque già un inizio importante per chi vive con il proprio cane e, ogni estate, è costretto a combattere contro l'annoso dilemma: mare o cane?

Dilemma che tra l'altro, negli  ultimi anni, sta un pò risolvendo il clima stesso, visto che le giornate per andare in spiaggia sono diventate sempre meno, grazie alla pioggia, al freddo e così via...saranno le preghiere dei nostri cani? Beh se così fosse, se non altro aumentando la possibilità di portarli con noi, dovrebbero diminuire anche queste ultime e magari l'estate prossima il sole torna a splendere proprio come quando eravamo bambini e luglio era luglio ed agosto era agosto e non un ottobre camuffato da estate, che a me personalmente pietrifica

Restiamo in attesa ora solo del bando per l'affidamento della spiaggia di Ostia, che sarà visibile, come sempre, sul sito di Roma Capitale.

Avere qualche possibilità in più per scegliere dove andare la domenica non è male. Anche perché il problema forse più spinoso di Maccarese è rappresentato dalla difficoltà di raggiungere il Baubeach, se non si è automuniti. Ad Ostia, invece, è possibile arrivare anche con i mezzi pubblici, dove i cani sono ammessi, purché paganti il biglietto e muniti di guinzaglio e museruola.

Sole permettendo, allora, si prevede una stagione estiva intensa anche per i nostri amici a 4 zampe. Vederli correre sulla spiaggia, giocare con altri cani, nuotare insieme ai padroni, rotolarsi, tentare ogni possibile raggiro pur di rubare un pezzo di pane qua e là da chi sta tentando di mangiare il proprio panino, mi fa sempre tornare alla mente la spiaggia di quando ero bambina. Gli schiamazzi erano gli stessi, anche il caos..mancavano solo queste code felici, che fanno vibrare l'aria di un'energia positiva quasi rara ormai in questo mondo.

Piccole oasi di serenità che rigenerano, anche quando ti sfiniscono e la sera torni a casa distrutto...se poi non hai un solo cane, ma due proprio come me...se poi questi due cani vengono da un canile lager, per cui quando vedono e vivono la libertà diventano incontenibili...se, infine, decidono irrinunciabilmente di andare sempre in direzioni opposte quando sono in spiaggia...allora c'è poco da dire se non che...in ogni caso ne è sempre e comunque valsa la pena!

giovedì 12 febbraio 2015

Appello - Fefè...un micione rosso in cerca di casa


Eccolo qui Fefè, uno splendido micione dal manto rosso, che cerca casa....si dice che i gatti rossi siano dei naturali capobranco, che hanno doti magiche legate al colore del loro pelo, che sono mici speciali.

Nella mia famiglia pelosa ha vissuto per qualche anno un gatto rosso, Felipe, e lui era davvero un essere speciale. Malgrado qualche folle umano gli avesse tolto tutti e due gli occhi per seviziarlo, Felipe sapeva guardare dentro molto più di qualsiasi altro animale. Inizialmente non volevo neppure prenderlo, per paura che gli altri lo attaccassero, come in genere avviene quando c'è nel branco un animale in qualche modo più debole. Eppure con lui non è mai stato così...anzi quando arrivava portava sempre con sé una tranquillità incredibile, impossibile da dimenticare...

Felipe da quasi tre anni non c'è più. L'ultima cosa che ha fatto prima di andarsene è stata alzarsi per un ultima volta e strusciare la sua testa contro la mia...e poi è volato sul ponte.

Fefè mi ricorda molto Felipe,,chissà se il colore dei suoi occhi era come quello degli occhi di Fefè...me lo sono sempre chiesto...di sicuro erano due occhi stupendi.

Ed ora qui c'è Fefé che cerca una casa, recuperato da Angeli a 4 zampe...una lunga storia anche la sua, che Isabella D'Onofrio questa volta ha deciso di far raccontare in prima persona direttamente da lui:

"Salve a tutti,mi chiamo...cioè mi chiamano FEFE' e sono un gatto con tante cose da dire.Ma visto che ogni volta che provo a chiamare la mia stella "porta-fortuna" mi risponde sempre la segreteria telefonica,ho deciso di mandarle una bella raccomandata,con zampa di ritorno!

Gentile (si fa per dire),
stella porta fortuna,
dopo innumerevoli tentativi di rintracciarla,ho deciso di inviarle questa raccomandata, augurando una PRONTA (magari prima che muoia di vecchiaia) risposta.
Come lei sicuramente saprà (ma a volte ricordare fa bene),mi chiamo,cioè mi chiamano FEFE'.
Ero un dolce e sereno e amorevole gattino rosso che viveva per i benemeriti affaracci suoi.
Ero ancora un cucciolo e d'improvviso,non so bene come ne perchè,mi sono ritrovato prigioniero in trincea.
Io non so molte cose della guerra,ma dai film che ho visto,almeno un'arma finta, viene data in dotazione!!!MA LA MIA ARMA DOV'ERA FINITA?
(e già qua...partiamo male,ma andiamo avanti).
Dicevo....per anni sono stato nascosto agli occhi del mondo,combattendo una guerra che non era mia,non mi apparteneva.Che non avevo mai cercato.
C'è chi ama andare a gattine,certo devo dire che non mi dispiaceva come lavoro da "guerriero"...ma essere costretto a rimanere nascosto agli occhi del mondo..beh.....non è proprio il massimo!
I miei unici momenti di svago,erano quando queste gentili e affascinanti donzelle mi porgevano il loro sederino..per carità..fa pure piacere,ma io sono un gatto d'altri tempi...anche un pò di conversazione non sarebbe male eh!!

Dopodichè sono stato trasferito in un altro territorio..non ho capito bene cosa fosse o cosa volessero da me,ma di certo era chiara una cosa..niente più donzelle per me!
Ora voglio dire...ma vi pare giusto????
Poi d'improvviso una mattina mi sono ritrovato senza guerra,senza armi...e senza......."bolle".
Da "tromber de femme" a monaco di clausura!
Suvvia!! Non si può!
Signora stella per favore faccia qualcosa!
Io mi appello al sindacato del gatti!
Da quando sono nato ad ora (ho circa 5-6 anni),ho passato la vita tra strada e rinchiuso in posti che non posso raccontare!
Non mi sono mai lamentato.
Non mi avete mai chiesto cosa ne pensassi quando mi avete fatto cambiare 4 postazioni,no dico....QUATTRO,in poco meno di 1 mese e mezzo.
Non mi sono lamentato quando per giorni ci si scordava di me.
Non mi sono lamentato quando mi venivano presentate donzelle...beh diciamo quantomeno diversamente appariscenti.
Ora però sono stanco!
Avrò pure acqua e cibo ma la mia vita è proprio da sfi-gatto!
E oltretutto sono stato anche depallizzato!!!
Insomma...ESIGO E PRETENDO che ora lei si impegni a trovarmi una degna sistemazione.
E stavolta non scendo a compromessi!
DAL DIVANO...IN SU!
Con profondo dissapore.
Fefè...il gatto che una volta,era un gran tromber!

L'appello vi sembrerà un pò strampalato ma se voi conosceste Fefè..non riuscireste a fermarvi un attimo dalle risate.Anche se la sua vita è stata tutt'altro che una risata.
Questo gatto ha avuto la forza e la tenacia di resistere a tutte le avversità che la vita gli ha proposto.
Ora merita una seconda vita.Possibilmente migliore della prima (e ci vuole davvero molto poco)
Si Trova a Roma,si affida in tutto il centro nord previ colloqui e firma modulistica.Testato fiv e felv: NEGATIVO.
Discretamente compatibile con tutti. No adozione in giardino.
Per info
Isabella: 3474827380
angelia4zampe@hotmail.it
www.angelia4zampe.it
FB Catorci Rescue: invisibili alla riscossa"

mercoledì 11 febbraio 2015

News - Scade il 31 Marzo 2015 il termine ultimo per la domanda di distribuzione di mangime per le colonie feline di Roma


- Soffio -


C'è tempo fino al 31 Marzo 2015 per poter richiedere ed ottenere la distribuzione di mangime per le colonie feline ubicate sul territorio capitolino.

A renderlo noto è l'Ufficio Programmazione e Coordinamento Attività su Benessere degli Animali di Roma Capitale, organo competente per tale ambito di intervento.

Chiunque fosse interessato deve, quindi, presentare una richiesta scritta, all'interno della quale è necessario dichiarare i propri riferimenti, l'esatta ubicazione della colonia felina e il numero di gatti, che ne fanno parte.

A questa va, poi, allegata la copia dell'atto, che attesta l'avvenuto riconoscimento della colonia felina, rilasciato dall'ASL di competenza.

Infine, va allegata anche una copia dell'ISEE, perché se il quantitativo di cibo in distribuzione non bastasse per soddisfare tutte le richieste pervenute, allora il suddetto ufficio darà precedenza a chi ha un reddito più basso, facendo riferimento all'elenco riportante tutte le richieste arrivate.

Data ultima per far arrivare le domande, tramite posta, all'indirizzo Roma Capitale - Dipartimento Tutela Ambientale - Protezione Civile - Ufficio Programmazione e Coordinamento Attività su Benessere degli Animali, Circonvallazione Ostiense, 191 - 00154 Roma, o anche tramite fax, al numero 06.671071523, è il 31 Marzo 2015.

Ricordiamo che il Regolamento Comunale di Roma Capitale sulla Tutela degli Animali all'art. 37, comma 2, definisce quale colonia felina "un gruppo di gatti, minimo due, che vivono in libertà e frequentano abitualmente lo stesso luogo. La presenza della colonia felina può essere segnalata tramite apposito cartello".

Inoltre, lo stesso Regolamento relativamente alle colonie stabilisce ancora che:.

"Art. 40 - Cura delle colonie feline da parte dei/delle gattari/e. 1. Il Comune riconosce l’attività benemerita dei cittadini che, come gattari/e, si adoperano per la cura ed il sostentamento delle colonie di gatti liberi e promuove periodici corsi di informazione in collaborazione con il Servizio Veterinario dell’Azienda Sanitaria USL competente per territorio e le Associazioni di volontariato animalista. 2. Chi intende accudire una colonia felina deve fare richiesta al Servizio Veterinario dell’Azienda USL. In caso di accettazione della domanda, verrà rilasciata apposita attestazione che sarà inviata per conoscenza al competente Ufficio comunale per la tutela degli animali. 3. Al cittadino o cittadina gattaro/a è permesso l’accesso, al fine dell’alimentazione e della cura dei gatti, a qualsiasi habitat nel quale i gatti trovano cibo, rifugio e protezione. 4. La cattura dei gatti liberi, per la cura e la sterilizzazione, potrà essere effettuata dai/dalle gattari/e o da personale appositamente incaricato dall’Amministrazione Comunale. 

Art. 41 - Colonie feline. 1. Le colonie feline sono tutelate dal Comune di Roma che, nel caso di episodi di maltrattamento, si riserva la facoltà di procedere a querela nei confronti dei responsabili secondo quanto disposto dal Codice Penale. 2. Le colonie feline che vivono all’interno del territorio comunale sono censite dal Servizio Veterinario Azienda USL competente per territorio in collaborazione con l’Ufficio competente per la tutela degli animali, le associazioni ed i singoli cittadini.Tale censimento deve essere regolarmente aggiornato sia al riguardo del numero dei gatti che delle loro condizioni di salute. 3. Le colonie feline non possono essere spostate dal luogo dove abitualmente risiedono; eventuali trasferimenti potranno essere effettuati in collaborazione con il competente Servizio Veterinario Azienda USL competente per territorio ed esclusivamente per comprovate e documentate esigenze sanitarie riguardanti persone o gli stessi animali o comprovate motivazioni di interesse pubblico. 

Art. 42 - Alimentazione dei gatti. 1. I/le gattari/e potranno rivolgersi anche alle mense delle scuole comunali per il prelievo di avanzi alimentari da destinare all’alimentazione dei gatti, oppure ad altre forme di approvvigionamento alimentare che potranno essere successivamente istituite allo stesso scopo. 2. I/le gattari/e sono obbligati a rispettare le norme per l’igiene del suolo pubblico e del decoro urbano evitando la dispersione di alimenti, provvedendo alla pulizia della zona dove i gatti sono alimentati dopo ogni pasto ed asportando ogni contenitore utilizzato per i cibi solidi ad esclusione dell’acqua."

Spero che queste informazioni possano essere utili a chi cura gatti in strada, esclusivamente a proprie spese, e non sa che può essere sostenuto dall'Amministrazione Comunale.


 

martedì 10 febbraio 2015

Appello - Tequila e Bum Bum dell'Associazione Angeli a 4 zampe



Eccoli qui....il solito sguardo terrorizzato, i soliti superstiti dell'altrettanto solito canile lager del sud. E, così, ancora una volta l'anima trema nel vederli in quell'angolo, nel riconoscerli nella loro silenziosa e straziante richiesta di aiuto, nel sentire un ululato disperato, che sa trapassare qualsiasi monitor per colpire dritto al cuore.

Sono loro Tequila e Bum Bum, due cuccioli condannati all'ergastolo per aver commesso la colpa di nascere semplici cani meticci e non preziosi cani di razza. E le colpe da sempre si pagano...almeno fin quando qualcuno non li ha notati in quell'angolo, stretti e vicini, che in due la paura di morire sembra meno forte. Così ora sono al sicuro in una pensione, qui almeno cibo e carezze non mancano, ma serve qualcosa in più per loro...una mamma e un papà umani, qualcuno che sappia amarli proprio perché sono Tequila e Bum Bum e non mancati cani senza pedigree.

Di seguito vi segnalo il loro appello...Isabella D'Onofrio potrà così parlarvi un pò di loro:

"E poi ci sono angeli mandati sulla terra a difesa del più debole.
Angeli che,pur essendo cuccioli,comunque donano l'anima per salvare un altro angelo.
Ci sono angeli che nella vita,hanno anima,corpo e cuore.
Angeli che hanno 8-10 mesi e una vita da raccontare.
Angeli che per difendere la propria famiglia, se ne fregano del mondo e vanno contro tutto e tutti.
Angeli che vengono attaccati dal branco per la loro diversità.
Angeli che per difendere un fratello si beccano le botte.E i segni, sono li,visibili,tangibili.
Angeli che quando quando hanno visto accalappiare il fratello dalle strade, hanno deciso spontaneamente di buttarsi in quel furgone. Di andare incontro all'inferno dei dannati.
Perchè, ovunque e dovunque, purchè si sia insieme.
Ecco la Storia di Tequila.
Dolce,indifesa Tequila.
Nessuna storia strappalacrime, nessun racconto e piagnisteo.
Solo la tiepida realtà di un banale racconto di accalappio in terra Campana.
L'ennesima storia.Tanto da ritenere totalmente inutile raccontarla.Visto che Ormai..di quelli come lei...come lui....ne è piena l'Italia.
Tequila che per stare con il fratello, pur essendo accettata dal branco del box,ha scelto di dormire al freddo.
Tequila che si riempiva la bocca di quel cibo insulso e fingendo di mangiarlo ,lo portava al fratellino che viveva al bordi di un recinto!
Questa è la storia di Tequila, l'angelo di Bum Bum.
Paurosa,intimidita dagli esseri umani eppure con la voglia e la speranza di crederci ancora un pò.
Un pò di più!
Tequila,derivato Schnautzer, tg medio piccola,intorno ai 15 kg.
Compatibile con tutti.
Ora si trova vicino Roma,in pensione, l'abbiamo tolta dal canile insieme a Bum Bum, ma cerca casa con urgenza.
Adottabile in tutto il centro nord.
Per info
isabella D'Onofrio 
3474827380
angelia4zampe@hotmail.it


www.angelia4zampe.it
www.angelia4zampe.blogspot.it
"

Ora sapete chi sono...

lunedì 9 febbraio 2015

Essere Animali e la battaglia contro gli allevamenti di visoni



Da tempo, ormai, l'associazione Essere Animali si batte per far chiudere gli allevamenti dei visoni già esistenti e per evitare l'apertura di nuovi.

Veri e propri lager, all'interno dei quali i visoni vivono tutta la propria esistenza in gabbie anguste, per uscire solo nel momento, in cui vengono trasferiti nelle camere a gas. Una vita trascorsa, dunque, in attesa di morire per diventare...pellicce ad uso umano.

Potrebbe sembrare davvero impossibile che nel 2015 qualcuno possa pensare ancora di aver il diritto di adornarsi con la pelle di un altro essere vivente, ma così non è, dal momento che i dati smentiscono questa mia perplessità.

Magari gli stessi soggetti, che si sono inorriditi davanti al film "Il silenzio degli innocenti" per la crudeltà del serial killer, che - se ricordate - uccideva donne innocenti per costruirsi un vestito con pelle umana, ora girano con indosso pellicce o colli di pellicce o borse di pellicce, sicuri che non stanno facendo del male a nessuno. In fondo, sono "solo animali".

La solita visione antropocentrica che domina comportamenti e prese di posizione, che nulla hanno a che fare con la natura, nella sua essenza più intima.

Per fortuna qualcosa sta mutando e molti dicono con fermezza: basta a queste crudeltà. Basta agli allevamenti. Basta alle sevizie sugli animali. Basta...

Ecco perché l'associazione Essere Animali sta portando avanti questa battaglia per la chiusura degli allevamenti, attraverso la raccolta di firme, la diffusione di video, in cui sono ripresi gli ultimi momenti di vita dei visoni, e soprattutto la scesa in piazza, in prima persona, da parte dei propri attivisti.

Così sabato 7 febbraio erano in tantissimi a sfilare per le strade della provincia di Bergamo, per percorrere, con striscioni e intonando slogan, i quasi due chilometri, che separano la cittadina di Fontanella, dove risiede Franco Finetti, da Antenate, dove sorge, invece, la cascina e dove, soprattutto, lo stesso Antenati ha già accatastato le gabbie, per creare un allevamento di visoni.

Una volta giunti a destinazione, proprio nel campo adiacente lo spazio in cui Finetti ha progettato il suo allevamento, gli attivisti hanno disegnato un enorme scoiattolo, utilizzando i loro manifesti e cartelloni, e lo hanno poi immortalato dall'alto, avvalendosi di un drone, così come potete vedere nella foto diffusa dagli attivisti stessi.

La zona di Bergamo sta diventando una delle aree nevralgiche del Paese per la lotto contro gli allevamenti dei visoni.

Molto si sta facendo, ma molto più ancora può fare ognuno di noi, cominciando, ad esempio, a firmare la petizione Visoni Liberi e aiutando l'associazione a condividerla in rete. Un click richiede meno di un minuto e può essere determinante per salvare una vita.

Forse ci vorranno ancora anni perché questa pratica barbara venga totalmente abolita, soprattutto a causa dei forti interessi economici, che ci sono dietro la vendita di pellicce, ma non si può neppure disperare così e stare fermi a guardare, senza far nulla.

La foto ad inizio articolo, quel muso triste incastrato tra il grigio freddo del ferro delle sbarre la dice lunga su quanto quel visone stia soffrendo. Il suo sguardo arriva forte, dritto al cuore, più di un pugno allo stomaco. Non servono parole per gridare il proprio dolore, servono, piuttosto, orecchie adeguate per volerlo ascoltare.



domenica 8 febbraio 2015

Appello - 11 capretti cercano casa


Questa volta voglio segnalare un appello davvero particolare. Non si tratta di cani o gatti, né di conigli o cavie, no...stavolta sono 11 splendidi capretti a cercare casa.

L'appello viene dalla LAV Lega Anti Vivisezione di Vicenza, che è riuscita a sottrarre questi piccolini da un destino, molto verosimilmente che non avrebbe donato loro nulla di buono. Per cui, adesso, sono qui e hanno bisogno di un luogo in cui poter vivere.

Sono 7 maschi e 4 femmine, tutti nati nel mese di agosto 2014, già sterilizzati, vaccinanti e con tutta la propria documentazione in regola.

Possono essere adottati tutti insieme o anche singolarmente, basta non pensare di destinarli ad un qualsiasi ciclo produttivo ed essere disposti a sottoporsi ai controlli pre-affido e post- affido, come viene fatto per qualsiasi adozione di un piccolo o grande amico a 4 zampe.

Chiunque fosse interessato a prendere con sè uno o più di questi capretti o anche solo ad avere informazioni può contattare Daniela o per mail, all'indirizzo lav.vicenza@lav.it oppure telefonicamente, al numero di cellulare 348.0408396.

Forse quest'appello è un pò insolito, rispetto a quelli che siamo abituati a leggere ogni giorno, ma è sicuramente la testimonianza del fatto che lentamente qualcosa sta cambiando, che anche animali come capre, vacche, maiali o galline non sono più visti solo come fonte di reddito (espressione orrenda), ma come esseri viventi...con un cuore e un'anima e - perché no? - anche un paio di corna, come nel caso di questi capretti!





giovedì 5 febbraio 2015

"Io sto con gli animali" vi aspetta a Roma domenica 8 febbraio



L'appuntamento è per domenica prossima dalle ore 19.00 presso il locale Barattolo a Roma, in Via Borgo Pio, 192. 

Qui Be Positive Factory presenta: Uomo e animale: problema etico e scientifico. Aperitivo, Letture, Convegni e Musica.

L'occasione è davvero unica per partecipare ad un'iniziativa a favore dei nostri amici a 4 zampe, in compagnia di personaggi noti del mondo dello spettacolo, quali Massimo Wertmuller o Euridice Axen o Giorgio Colangeli o Jacopo Ratini o, ancora, Massimo Oppini, alcuni dei quali hanno dato il loro volto per la realizzazione della mostra di Pino Le Pere, dal titolo appunto "Io sto con gli animali".

Inoltre, saranno presenti anche il Prof. Bruno Fedi, medico chirurgo da sempre impegnato in prima linea nella lotta contro la vivisezione e fermo sostenitore dell'errore metodologico commesso dalle case farmaceutiche nel momento stesso in cui si decide di sostituire gli animali all'uomo per verificare l'effetto prodotto sul loro organismo da alcuni farmaci, e Massimo Terrile

Grazie al loro contributo sarà, quindi, possibile saperne di più sul tema dell'abbandono e sul fenomeno del randagismo, che come sappiamo rappresentano due importanti problematiche del nostro Paese. 

L'ingresso all'evento è gratuito. Viene richiesto solo di portare scatolette o croccantini per animali, che saranno poi devoluti agli animali di rifugi o ricoveri, che ne hanno maggior bisogno.

Un momento importante di confronto per tutti coloro che si schierano da parte degli animali, che ogni giorno fanno qualcosa per cercare di rendere le loro vite migliori. Domenica basterà davvero poco per continuare a farlo ancora una volta: qualche scatoletta non è nulla per gran parte di noi, ma segna la differenza per molti animali in canile.