lunedì 28 novembre 2016

#aiutiamoadaiutare Nasce la pagina facebook Made in bunny



Proprio così. Nata su facebook, anche se ancora in attesa di inaugurazione ufficiale, la pagina Made in bunny, creata da Fabio e Danielle, per dare continuità al progetto Estate con noi ed alla successiva campagna Non sono un regalo...Non mi comprare, che da mesi vede la collaborazione tra alcune delle più importanti associazioni italiane, che si occupano di recupero, cura e inserimento in famiglia di conigli, cavie e altri piccoli amici a 4 zampe, insieme alla LAV e ad Animal Equality.





Come nasce l'idea di questa pagina?
A spiegarcelo cono gli stessi Fabio e Danielle: "Questa pagina sarà un supporto per tutte le associazioni/gruppi/pagine, ma soprattutto persone, che da sempre si occupano dei nostri amati pelosetti. Darà visibilità ai vari market, al fine di aiutare i nostri amici a raccogliere i fondi necessari a sostenere quanto finora raccontato.Cosa potete fare Voi oltre che acquistare qualcosa? Condividete, invitate tutti i vostri amici a mettere mi piace. Questo potete. Questo spero farete".

Un'idea davvero originale, che consentirà a ciascuna associazione di promuovere i propri manufatti, così da facilitarne la vendita e la raccolta di fondi, indispensabili per sostenere le numerose spese, che ogni giorno si è costretti ad affrontare, quando ci si occupa di animali. 

A tal proposito ricordo che, se è vero che il mondo del volontariato è in forte crisi economica, chi si occupa di animali lo è ancora di più, perché di sicuro non ci sono fondi pubblici destinati a tale settore.

Di conseguenza la raccolta fondi diventa un'attività indispensabile, per riuscire a portare avanti la propria mission in modo costante e professionale.

Così iniziate a spargere voce tra i vostri amici. Andate sulla pagina in attesa dell'inaugurazione e intanto lasciate un Mi piace! Condividete sui social. tutto ciò davvero non costa nulla, ma aiuta ad esserci, a fare qualcosa di prezioso per chi tenta di salvare piccole vite con una grandissima capacità di amare.

Prendersi cura di chi dipende da noi è un dovere, ma è soprattutto un dono prezioso del quale la vita ci ha omaggiati...non sprechiamo quest'occasione!



Sabrina Rosa




sabato 26 novembre 2016

Quando il cuore cessa di battere, tutto intorno diventa silenzio. Una notte di servizio delle Guardie Zoofile NOA


- Ciotola dell'acqua -

 Attenzione: le foto presenti nell'articolo contengono immagini forti, quindi, non guardatele se siete persone impressionabili!

Non è stata una notte facile quella affrontata ieri dalle Guardie Zoofile NOA A. Parlavecchio, M. Donato e K. Razzovaglia e dell'aspirante guardia Giulia L. E, purtroppo, questa non è neanche una storia con un lieto fine, ma forse –o anzi proprio - per questo va assolutamente raccontata.

Tutto ha inizio con una segnalazione ricevuta da una signora, che, mentre viaggiava in treno, ha notato dal finestrino un cane malandato, legato a catena, in una buia campagna di Marcellina, un piccolo abitato vicino Tivoli.
Uno spettacolo davvero pietoso, che ha spinto immediatamente la donna a chiamare le guardie zoofile per richiedere il loro intervento.

La serata di certo non era delle migliori da un punto di vista climatico, né tanto meno lo era la zona descritta, buia, isolata e vaga, come giustamente vago può essere un punto di riferimento osservato per pochi istanti dal finestrino di un treno in corsa.

Ma tutto ciò non ha certamente fatto desistere il nucleo delle Guardie Zoofile NOA, che, senza pensarci troppo su, si è immediatamente messo in azione.

Come primo tentativo, quindi, si è cercato di identificare la casa, passando dalla parte delle campagne. Impresa ardua di giorno, tendente all’impossibile di notte. Per cui dopo numerosi giri e sopralluoghi, si è deciso di intraprendere un altro percorso e di passare direttamente sui binari della ferrovia, per riconquistare il punto di vista della passeggera, che poco prima aveva denunciato quanto visto.

E così, anche qui con non poca fatica, finalmente le Guardie Zoofile hanno identificato l’abitazione e soprattutto il povero cane, legato a catena e steso a terra inerte.

Immediatamente è scattata allora la richiesta di soccorso. Prima tappa la stazione del Carabinieri, che, però, non hanno potuto essere d’aiuto perché avevano la macchina impegnata in un’altra operazione. A volte il destino è beffardo e mette a dura pazienza chi lo affronta, ma non sempre ha la meglio e, così, le Guardie Zoofile non si sono arrese e si sono dirette alla stazione di Polizia, dove hanno finalmente trovato aiuto.

Da qui è scattato immediatamente l’intervento congiunto. La casa, dove era stato avvistato il cane, fatiscente e forse abusiva, ha accolto le Forze dell’Ordine in tutto il suo grigiore. Al suo interno tre generazioni di abitanti si sono rimpallati le responsabilità prima della proprietà e poi anche della responsabilità del cadavere del povero cane, che – all’arrivo delle Guardie Zoofile - giaceva a terra, in evidente stato di denutrizione, senza neppure una ciotola d’acqua e legato a catena. Eh già, questa non è una storia a lieto fine come preannunciato.

Infatti, per il cane - come potete vedere dalla foto - non c’è stato niente da fare. Il sedicente padrone ha affermato che l’animale aveva un tumore, ma non è stato mai fatto vedere da un veterinario e, di conseguenza, non ci sono certificazioni mediche a comprovare il tutto, e che non era assolutamente deperito, avendogli dato da mangiare due giorni prima. Due giorni…che tristezza e quanta povertà d’animo!

 In alcuni casi non è, davvero, facile frenare la rabbia. Sentire queste frasi per chi vive insieme ai propri animali, per chi divide con loro letto e divano, per chi non sa resistere alla tentazione di allungargli un biscotto quando può, ecco parole come queste sono delle stilettate profonde, che arrivano dritte al cuore e che lasciano segni indelebili.


Perché prendersi un cane quando poi non lo si vuole? Perché relegare una vita ad una catena, come se quella vita fosse un qualcosa di cui possiamo disporre e non, invece, che appunto un’esistenza?
Lasciar morire di fame un animale è un omicidio e, dunque, un reato!
Così la pensano anche le Guardie Zoofile che si costituiranno parte civile nel processo, che verrà fatto contro il proprietario del cane.

E con le prima luci dell’alba, anche la lunga notte delle Guardie Zoofile si è finalmente conclusa. Ognuno si è così incamminato lentamente verso la propria casa e ognuno ha portato con sé un carico di dolore in più. Parlando con loro ho sentito forte quella sofferenza vibrante, che emerge quando l’impotenza ci attanaglia nella sua morsa, imbrigliandoci come in una fitta rete, dalla quale serve sempre del tempo per riuscire a liberarsi veramente.

Il loro non è un compito facile, perché chi ama gli animali non può davvero riuscire a capacitarsi di fronte e fatti come quello appena descritto.

Uccidere un cane così, lasciarlo morire di fame, legato ad una catena, da solo, in giardino…tutto ciò ha un solo nome: crudeltà! Potrei pensarci ore e ore, ma non troverei nessuna altra parola per descrivere quest’inspiegabile ferocia umana, che riconosce solo in se stessa la propria giustificazione.

Un grazie di cuore va alla signora che ha fatto la segnalazione. Chissà quanti altri passeggeri prima di lei avranno osservato quello stesso cane sofferente, senza neppure vederlo. Perché per riconoscere la sofferenza bisogna avere la capacità empatica di sapersi mettere al posto dell’altro, chiedendosi cosa stia provando in quel momento e lei lo ha fatto. Ha riconosciuto quanto dolore stava provando in quel momento un cane ed ha subito chiesto aiuto!

E’ vero, per questa povera creatura non c’è stato nulla da fare, ma se non altro la denuncia al proprietario sarà da deterrente in caso gli venga in mente di prendere altri animali con sé.
Ora bisognerà attendere il processo!

E, nel frattempo, le Guardie Zoofile continueranno a rispondere alle segnalazioni e a cercare di mettere in salvo tutti quegli animali, che non hanno alcuna colpa se non quella di aver incontrato sul loro percorso la persona sbagliata.

Chissà se il cane morto stanotte aveva almeno un nome. Chissà se ha mai ricevuto una carezza. Chissà se è mai stato lasciato libero di correre. Infiniti chissà che resteranno senza un perché…Ora, se non altro riceverà giustizia.

Sabrina Rosa


venerdì 25 novembre 2016

Appello urgente - Scomparsa a Roma domenica 20 novembre.




Questa bassotta a pelo liscio, che risponde al nome di Apple, è scomparsa a Roma lo scorso 20 novembre e i suoi padroni sono disperati.

Si trovava in zona Batteria Nomentana e da allora non si hanno più tracce. Rubata? Non si sa.

zooplus.itIn ogni caso è importante far girare il più possibile l'appello per cercare di farla tornare dai suoi padroni sana e salva.

Occhi aperti, quindi, a chi è di zona, ma anche a chi consulta annunci sui social o su siti internet inerenti la vendita di cuccioli. Chiedete anche ai vostri veterinari o ai negozi che vendono cibo per animali.

In ogni caso, se avete qualsiasi tipo di informazione, chiamate immediatamente il numero che vedete nel volantino: 347.7284410.

zooplus.itApple è solo una cucciola di 3 mesi, quindi, sarà impaurita e spaesata. Vi prego massima condivisione dell'appello tra tutti i vostri contatti.

Non so se abbia il microchip o meno.

Diamo tutti una mano affinché Apple possa tornare a casa il prima possibile.

Sabrina Rosa

















giovedì 24 novembre 2016

#aiutiamoadaiutare Domenica 4 dicembre Festa di Natale al Rifugio Code Felici




Domenica 4 Dicembre, a Roma, e più nello specifico in zona Porte di Roma, si terrà la Festa di Natale presso il Rifugio Code Felici.

Quindi, dalle 10.00 alle 17.00, sarà possibile partecipare all'evento (al quale è dedicata anche una pagina facebook), vivendo così emozioni intense e che sanno donare quel tocco in più a questo periodo dell'anno.

Nel corso dell'iniziativa, infatti, sarà possibile acquistare tantissimi manufatti e l'intero ricavato sarà devoluto al rifugio. 

Anche in questo caso ho trafugato qualche foto dai social (queste che vedete qui a a destra) per farvi avere un'idea di quanto siano belli gli oggetti proposti.

Chi fa volontariato sa bene quali e quanti siano i costi per mantenere al meglio i nostri piccoli amici a 4 zampe, per cui partecipare diventa un dono speciale in ogni senso.

Inoltre, ci saranno giochi per i più piccoli e un buffet per tutti.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare i seguenti numeri:

3206289554 Tatiana Menchicchi
3384690045 Barbara Cambareri
3480873170 Barbara Miscia
3471332013 Valentina Biondi.


La speranza, dunque, è che il numero dei partecipanti possa essere davvero significativo. 

L'inverno nei rifugi è il periodo più duro dell'anno, tra freddo, pioggia, notti lunghe e raggi di sole spesso troppo labili per riuscire realmente a scaldare cani e gatti ospitati.


TUTTI GLI ANIMALI


Per questo è importante aiutare. Non sempre si può adottare, né offrire stallo. Esistono, però, per fortuna questi momenti che offrono spunti diversi per essere presenti, per offrire conforto e per sostenere.

Allora che aspettate? Mettete subito in agenda: domenica 4 dicembre Rifugio Code Felici.



Sabrina Rosa




Evento - #aiutiamoadaiutare Mercatino di Beneficenza per le Associazioni Quintomondo e L'Isolachenoncè



Sabato 3 (con orario 10.00 - 20.00) e domenica 4 dicembre (con orario 10.00 - 15.00) si terrà a Roma, presso il teatro Il Cantiere in Via Gustavo Modena, 52, il Mercatino di Beneficenza, organizzato dalle associazioni Quintomondo e L'isolachenoncè, per raccogliere fondi destinati al recupero, alla cura e al sostegno di animali abbandonati.

In questi due giorni sarà, quindi, possibile acquistare giocattoli, libri, vestiario, calendari 2017 e molto altro ancora.

Alcuni degli oggetti, che troverete sono quelli che vedete nelle foto (che ho trafugato da alcune pagine facebook, così da farvi avere un'idea in anteprima rispetto a quali splendori di manufatti ci saranno).

Per quest'evento è stata creata un'apposita pagina facebook, all'interno della quale potete trovare altre informazioni più dettagliate.

Io personalmente non amo il Natale e le relative festività, quel periodo dell'anno per me delirante quando tutti sono in qualche modo costretti a sentirsi buoni e a divertirsi.

Anzi, devo dire, che lo vivo anno dopo anno in modo sempre più mesto, confidando in una rivoluzione totale di vedute: perché non sentirsi buoni gli altri 11 mesi e poi, se proprio dobbiamo tirare fuori il nostro lato più negativo, relegarlo solo a 30 giorni? Ma questa è tutt'altra storia....


L'unico aspetto che trovo, invece, speciale di tutti questi giorni di frenesia è dato proprio dalle
tantissime iniziative, che si intensificano nel mese di dicembre e che - proprio come in questo caso - aiutano a dare visibilità a tantissimi animali (cani, gatti, conigli, cavie e chi più ne ha, più ne metta).

Acquistare un regalo intelligente e fatto con il cuore di chi quello stesso cuore lo impegna, un giorno dopo l'altro, per tentare di dare una mano, come può ai nostri piccoli amici a 4 zampe, credo sia la vera magia natalizia. Fare, almeno per una volta, la differenza!

Perciò da qui a tutto dicembre cercherò, come posso, di dare visibilità alle tante manifestazioni di raccolta fondi pro pelosi.



TUTTI GLI ANIMALI



Se con un piccolo gesto sarà possibile aiutare un amico a 4 zampe a vivere giorni migliori allora sì...davvero potrà essere Natale!

Sabrina Rosa

mercoledì 23 novembre 2016

Evento - Concorso di poesia "I gatti in rima"



C'è tempo fino al prossimo 27 novembre per iscriversi al concorso di poesia I gatti in rima.

La partecipazione alla manifestazione è gratuita e quali unici requisiti sono richiesti la maggiore età dei concorrenti e l'invio di tesi inediti, che potranno essere massimo tre per persona e composti da non oltre 30 versi.

Tema da trattare ovviamente i nostri amici gatti. Tempo massimo per poter ricevere i Mi piace, che serviranno poi per decretare il vincitore è il prossimo 10 dicembre.

A promuovere l'iniziativa l'Associazione "I gatti di Val Cannuta", sulla cui pagina facebook potrete trovare il regolamento completo del concorso.

Se, invece, non siete sul social, potete consultare tutto il materiale sul blog dell'associazione. Blog che riporterà, alla fine, anche l'elenco dei partecipanti, con il loro posizionamento in classifica, nonché la sede in cui avverrà la consegna dei premi ai vincitori.

La premiazione finale si terrà il giorno 20 dicembre

Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numeri di cellulare 333.6792621 oppure inviare una mail all'indirizzo igattidivalcannuta.blogspot.it o, ancora, a quello igattidivalcannuta@outlook.it.

Ho pensato che chi ama i gatti in genere è una persona abbastanza estroversa e fantasiosa, quindi perché non cimentarsi nel dedicare una poesia ai nostri stupendi amici a 4 zampe?



martedì 22 novembre 2016

Appello - #aiutiamoadaiutare questa volta arriva in provincia di Frosinone

- Fiero -

Questa volta la richiesta di aiuto arriva dalla provincia di Frosinone, dove alcuni volontari seguono a titolo completamente gratuito cani e gatti in seria difficoltà.

Chi conosce un pò queste zone sa bene che qui l'inverno è particolarmente rigido e per gli animali che non hanno un riparo non è facile. Anche la vita all'interno di un rifugio può presentarsi piena di insidie se non si hanno pappe, cucce, coperte, maglioni di lana a sufficienza.

Così eccomi qui a tentare di dare una mano nella condivisione del loro appello.

Per motivi di privacy vi indico il riferimento della persona, Anastasia, che potete trovare anche su facebook (dopo averla contattata) e alla quale potete scrivere al suo indirizzo di posta elettronica: spinelli28_2016@libero.it.

Se, invece, siete a Roma, potete inviare una mail anche a me e vi indicherò un punto raccolta per loro, provvedendo poi personalmente in qualche modo a far avere quanto serve.



TUTTI GLI ANIMALI



L'emergenza, dunque, è soprattutto per quel che riguarda coperte, sacchi a pelo vecchi, scatolette, croccantini, cucce. Anche un solo oggetto può fare la differenza, perciò, fatevi avanti.

Io qualcosa ho già messo da parte, avendo ricevuto più donazioni in questo periodo, soprattutto di coperte. la sera quando vedo i miei due cani dormire beati sul letto, penso sempre a quando anche loro erano in un canile, al freddo che avranno sofferto e a quanti altri animali si trovano ancora nella loro stessa situazione.

Quello che vedete nella foto in alto è, invece, Fiero (diminutivo di Fierolocchio!), il mio splendido micione non vedente  recuperato cucciolo in un cassonetto dall'Associazione Angeli a 4 zampe.
Lui ce l'ha fatta, ma gli altri?

Non si può adottarli tutti, né - purtroppo - trovare una casa per ogni piccolo amico a 4 zampe che si incontra. Allora cerchiamo, quanto meno, di farli vivere al meglio: coperti, nutriti e con il calore dei volontari, che si occupano di loro.

Anastasia è una di questi, non lasciamola sola!


Articolo di Sabrina Rosa










lunedì 21 novembre 2016

Non sono un regalo...Non mi comprare!



Esistono due periodi dell’anno particolarmente intensi per tutti noi: l’estate e le feste natalizie.
Forse spinti dalla consuetudine. Forse intrappolati da, ormai, ben radicati retaggi culturali, scatta infatti proprio in tali momenti l’obbligo del divertimento (e di questo già abbiamo parlato, anzi, è stata proprio la spinta che ha fatto nascere la nostra precedente campagna Estate con noi!) e – ahimè – il pericolosissimo impegno etico-morale di dover essere buoni!

Conseguenza più ovvia: devo essere buono e devo fare un regalo di Natale, allora, perché non comprare (termine per il quale mi scorre un brivido sulla pelle al solo pensarci, perché le vite si possono incontrare, fondere insieme o anche allontanarsi, ma comprare mai) un bel cucciolo? E tra tutti, poi perché non un bel coniglietto? Piccolo…indifeso…tenero…facilmente gestibile…economico da mantenere…ottimo per far giocare i miei bambini.

Nascono più o meno, così, le pagine più buie delle storie degli abbandoni, con le quali i volontari delle diverse associazioni si trovano quotidianamente a fare i conti.

Eh già perché, passato Natale, in pochissimo tempo il castello di carte, che ci si è costruiti nella mente, crolla passo dopo passo.

I conigli non sono facilmente gestibili (richiedono veterinari esperti in esotici, alimentazione specifica, vaccinazioni, sterilizzazione), non sono giocattoli adatti a far giocare i bambini (se non si investe tempo prima per educare questi ultimi rispetto ad una sana relazione uomo-animale), non devono vivere in gabbia, non sono così remissivi come la credenza popolare li vuole….
Insomma passato Natale improvvisamente si scopre che il coniglio non è un giocattolo e che probabilmente ci si è sbagliati nella scelta del regalo.


Ecco che, allora, scatta il piano B: riportare il coniglio al negozio; trovare qualcuno a cui riciclare questo splendido regalo; ricattare qualche associazione animalista affinché se lo prenda altrimenti farà una brutta fine e, per ultima, la peggiore delle opzioni, ossia intuire improvvisamente che il coniglio è un animale selvatico e decidere, pertanto, di regalargli la tanto desiderata libertà, abbandonandolo in qualche parco o giardino.

Ecco qui: bontà nella bontà! Salvato dal negozio e, poi, liberato in un parco!
Così fieri del proprio operato si può iniziare a stilare l’inevitabile elenco di buoni propositi per l’anno nuovo, con i quali ci presentiamo immancabilmente all’appuntamento con la mezzanotte del 31 dicembre.

Ma per ogni buon azione di questo tipo, dall’altra parte della città si attiva una necessaria altrettanta ottima risposta da parte di chi, in quella stessa sera di mezzanotte si sta ripromettendo che – con l’arrivo del nuovo anno -  non porterà più animali in casa, perché non ha più angoli liberi, ma che di là a poco sarà pronto a partire per l’ennesimo recupero di un coniglio abbandonato.

Ebbene si, proprio così funziona la vita dei volontari e delle associazioni, che si occupano a vario titolo di recupero e tutela di questi piccoli amici a 4 zampe. Sempre più spesso si viene allertati in seguito a fenomeni di abbandono, se non quando piuttosto di veri e propri maltrattamenti, ed, allora, dire di No diventa impossibile.

Per questo alcune delle più note associazioni nazionali dalla scorsa estate hanno deciso di fondere insieme le loro forze, per creare una sorta di rete, che possa arrivare in maniera più capillare a dare risposte importanti.

Tra queste vi ricordiamo:


Addestrare Conigli
Conosciamo e aiutiamo i conigli
amiCOniglio
Conigli & Co.
Conigliamo
Coniglietti genovesi
Coniglio codino a pon pon
Follow the Bunny
Gli Angeli di Giada
Help Coniglietti
Il Bianconiglio 
Il mondo dei conigli
Il prato dei conigli
La tana di Oreste
La voce dei Conigli
Le grandi orecchie onlus
Mondo Carota
Opera animalia


In pochi mesi è stato fatto davvero tantissimo. Innanzitutto, a partire dalla precedente campagna estate con noi, si è portata avanti la raccolta firme CoraggioConiglio, promossa dalla LAV e da Animal Equality ed abbracciata da tutte le associazioni, che hanno raccolto firme direttamente in tutti i loro eventi, che si pone quale obiettivo quello di riconoscere i conigli come animali da compagnia, sottraendoli, in tal modo, alla triste fine di diventare pietanze culinarie.

Ma non è finita qui. Infatti, i volontari delle associazioni si sono spostati da una città all’altra, partecipando ai vari eventi organizzati ora da una e ora da un’altra realtà, così da conoscersi, stabilire un contatto diretto e darsi aiuto reciproco nel caso di adozioni o stalli di quegli animali più sfortunati, che necessitano di cure e di terapie, prima di poter essere adottati.

Per questo tutti insieme abbiamo deciso di farci anche noi un regalo di Natale: continuare a lavorare fianco a fianco per il benessere degli animali, portando avanti tantissimi progetti, in cui ogni associazione mette in campo le proprie risorse e le proprie competenze.

Quest’esperienza è davvero un qualcosa di significativo, anche perché il più delle volte – soprattutto nel mondo animalista - si va avanti ognuno per la propria strada e non ci si rende conto di quanto tutto ciò sia più difficile rispetto alla cooperazione in rete., così come la nostra.

Il sogno è che davvero a Natale possano aprirsi tantissime porte per i nostri piccoli amici a 4 zampe, ma devono essere porte in grado poi di chiudersi alle loro spalle per il resto della vita. Adottare è una scelta e pertanto va fatta in modo consapevole.

Se si hanno dubbi ci si può rivolgere ai volontari, chiedere consigli: comprendere con chi si decide di vivere prima di iniziare a farlo è la vera mossa vincente.

buzzoole code

E con questo auguriamo serene festività lapine a tutti.


Articolo di Sabrina Rosa e Fabio Marcone
Illustrazioni realizzate da AleFix




Evento - #Unitiperangelo Sabato 26 novembre manifestazione nazionale a Sangineto (CS) per non dimenticare





Il prossimo sabato 26 novembre appuntamento a Sangineto (CS) alle ore 14.30 per la manifestazione nazionale, organizzata per chiedere giustizia per Angelo, il cane seviziato ed ucciso da 4 giovani del posto: Giuseppe Liparoto, Luca Bonanata, Francesco Bonanata e Nicholas Fusaro.

Dal giorno del misfatto tante sono state le iniziative, più o meno spontanee, promosse dalle associazioni animaliste, ma tutt'ora non ci sono novità.

Angelo rimane una vittima innocente della follia umana, senza giustizia, senza che al momento nessuno dei suoi assassini abbia in qualche modo cambiato la propria vita, anzi, semmai, sono accaduti anche altri fatti simili (come il recente episodio a Pescia in Toscana) e la dicotomia si va così rafforzando: animali maltrattati da una parte e uomini violenti dall'altra! La giustizia dove sta?

Proprio a tale domanda pretende una risposta il Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali Onlus (N.O.I.T.A.), che è tra gli enti promotori della manifestazione di sabato 26 novembre, insieme al Partito Animalista Europeo (P.A.E.).

A raccontarmi che cosa si sta tentando di smuovere e quali sono le principali aspettative della giornata è stato proprio il Presidente Nazionale di N.O.I.T.A., Enrico Rizzi, con il quale sono riuscita a parlare telefonicamente e al quale vanno tutti i miei più sentiti ringraziamenti, per quello che sta facendo e per il tempo che mi ha dedicato.

L'azione del Nucleo Operativo italiano Tutela Animali Onlus ha preso avvio con la redazione e l'invio di una lettera a tutti i Parlamentari e allo stesso Presidente della Repubblica per chiedere un netto inasprimento della pena nei confronti di chi commette reati contro gli animali.

Al momento, tuttavia, non c'è stata neppure una risposta. Non un solo Deputato o Senatore, né tanto meno il Presidente della Repubblica, si sono mai degnati di mandare un messaggio o di mostrare un qualche interesse per la questione.


E così la situazione è diventata sempre più tesa, con gli animalisti da una parte a chiedere giustizia per Angelo e gli abitanti di Sangineto dall'altra, i quali oscillano tra momenti di netta presa di posizione contro i quattro concittadini (in alto nella foto), e momenti in cui, invece, li difendono a spada tratta, usando anche la loro stessa violenza (seppur verbale), così come abbiamo visto nel servizio de Le iene.

Stanchi dell'immobilismo legislativo, persone da tutta Italia si sono, quindi, dati appuntamento
proprio là, in quel paese in cui il sangue di Angelo è sceso a macchiare indelebilmente le strade e le mani di chi ha compiuto il misfatto.

Sono 10 i pullman che partiranno da tutta Italia - come mi racconta sempre Enrico Rizzi - e in tutto sono circa 1.000 le persone che, quando ci siamo sentiti qualche giorno fa, avevano confermato la propria partecipazione alla manifestazione.

Un numero significativo, al quale si aggiungeranno sicuramente anche altri manifestanti, che raggiungeranno con mezzi propria Sangineto.

Forse di fronte a tali numeri le autorità dovranno ben comprendere la gravità della situazione, che chiede risposte urgenti, per non rischiare di cadere in un pericoloso far west, in cui il senso di giustizia fai da te sostituisce una legge, che deve invece fare il suo corso e punire, laddove la punizione è la sola risposta equa di fronte ad un omicidio.



TUTTI GLI ANIMALI



Ogni volta che il pensiero va ad Angelo continuo a sentire un fortissimo senso di dolore, perché far del male a chi si fida di noi è davvero una crudeltà nella crudeltà e non può, ma soprattutto non deve, restare impunita.

Per ragioni personali purtroppo non potrò essere a Sangineto, ma se mandate foto, filmati o anche resoconti pubblicherò volentieri tutto, così da mostrare che esiste una parte dell'umanità che sa ancora amare e credere nella vita in ogni sua manifestazione.

Sabrina Rosa


  

martedì 15 novembre 2016

Evento - Sabato 3 dicembre "Sfloppando sotto l'albero". Cena a sostegno dell'associazione Amiconiglio onlus



Sabato 3 dicembre, l'associazione AmiCOniglio onlus organizza a Roma una cena di beneficenza "Sfloppando sotto l'albero".

Un appuntamento che è diventato, ormai, una consuetudine e che sostiene questa realtà del Terzo Settore nella sua mission volta a portare avanti attività di volontariato incentrate sul recupero, sulle cure e sull'inserimento in famiglie affidatarie o adottive di conigli provenienti da situazioni di abbandono, di incuria, se non di vero e proprio maltrattamento.

Quindi questi  momenti festivi e di condivisione non sono soltanto pause di svago, ma anche serate importanti per aiutare AmiCOniglio a portare avanti la propria attività.


TUTTI GLI ANIMALI



Ad ospitare i partecipanti sarà il Ristorante Pizzeria "Zi Pietro", che si trova in Via Tuscolana 1713, all'altezza delle uscite 21-22 del Grande Raccordo Anulare.

Il menù sarà, ovviamente, vegetariano e prevede:

Antipasto vegetariano dello chef
Primi: strozzapreti tartufo e noci, fettuccine ai porcini
Secondi: frittatine varie (cipolla, zucchine, ecc...), tagliere di formaggi, pizza rossa a quarti
Contorni: patate fritte e insalata mista
Dolci: panettone e pandoro
Bevande: vino bianco e vino rosso a volontà, acqua e caffè.





Ma non finisce qui. Perché nel corso della serata ci saranno anche musica, balli e spettacoli di magia e verrà presentato il calendario lapino 2017. Un'anteprima assoluta, che vi consentirà di ammirare modelli speciali da esporre per i prossimi 12 mesi del prossimo anno.

Per motivi organizzativi la prenotazione alla cena è obbligatoria; basta inviare una mail all'indirizzo: eventi@amiconiglio.it.

Costo della cena: € 25,00 a persona per gli adulti e € 13,00 per i bambini.

Maggiori dettagli li potete trovare nella pagina facebook dedicata all'evento.

Ricordate che tutto il ricavato andrà a sostenere le spese dell'associazione, che davvero non sono poche. Quindi partecipate numerosi, invitate anche i vostri amici e non ve ne pentirete.

A Natale ogni tanto facciamoci anche un regalo intelligente e davvero con il cuore...questo potrebbe essere uno di quelli! 

Sabrina Rosa

lunedì 14 novembre 2016

Evento - Una giornata a Thegreenplace. Ecco come potrebbe essere la nostra vita



Il primo novembre in occasione del World Vegan Day eccoci qui, staff quasi al completo, in partenza alla volta di Nepi per andare finalmente a conoscere da vicino Thegreenplace e il suo gestore (si può dire così?) Marco.
La giornata ci aiuta, con un cielo limpido e un clima mite, che quasi neanche sembra di essere in autunno inoltrato.
- Camillo -

Arriviamo finalmente. Scendiamo ed eccolo qui che immediatamente scorgo lui, si proprio lui: Camillo. Lo avevo visto solo in foto, ma da vicino è davvero emozionante. 

Se ne sta da una parte tranquillo, mentre un cucciolo di cane esagitato (se no che cucciolo sarebbe?) si diverte e mordicchiargli un orecchio e lo chiama insistentemente con una zampa invitandolo a giocare. 

Ma Camillo non cede alle avances del piccolo, forse perché essendo anche lui cucciolo non riesce a ben capire cosa voglia l’altro. Mi avvicino e incrocio il suo sguardo e per un attimo credo che negli sguardi della specie a cui appartiene Camillo ci si potrebbe perdere per ore.

Localizzatore con calamite, contenitore stagno, controllabile da cellulare, antenna interna, lunga autonomia, avvisi in tempo reale geofence e movimento.Infatti da quegli occhi emana una dolcezza unica, un senso di tenerezza, che ora, vedendolo qui da vicino, ancor di più mi chiedo: “Ma come si fa?”. Così non resisto. Mi siedo vicino a lui e decido di farmi immortalare tenendolo stretto, con quel gran testone, che si appoggia su una spalla grato, mentre il cucciolo di cane tenta ora di corrompere me, per spingermi a giocare.

Ah già, dimenticavo. Non vi ho ancora presentato Camillo. Ecco, Camillo è un cuccioli, un piccolo vitello scampato alla sorte orribile, che subiscono gran parte dei cuccioli della sua specie, quando, non appena nati, vengono strappati alla madre, che non può nutrirli, perché così abbiamo deciso noi appartenenti alla razza superiore, quella che, fiera del proprio intelletto, sta perdendo, piuttosto, senza rendersene conto, la propria capacità di provare compassione.


 Prima tappa quindi andata. Profonde emozioni e antichi ricordi di tanti anni fa, di quando ancora studiavo medicina veterinaria (per poi fare tutt’altro nella vita) riaffiorano nella mente, mescolandosi l’un l’altro fino ad annullare ogni confine tra le prime e i secondi.


Tanti stimoli e qui bisogna ancora conoscere Marco, con cui ho parlato solo per telefono. Già…ma chi sarà marco tra tutta questa gente?
Provo a chiedere un po’ in giro e riesco a rintracciare, intanto, la mamma di marco, una donna sorridente ed energica, che davvero sembra dare tanto di sé a tutto ciò.

Vorrei rimanere concentrata sull’obiettivo, ma nulla. Alla vista delle caprette, che vengono incontro, di nuovo mi sperdo. Queste arrivano, infatti, incuriosite, si avvicinano, ma non fanno ciao – come quelle di Heidi (ma che cartoni animati ci facevano vedere da bambini? Mah!) vogliono frutta e insalata, alle quali sono, ormai, abituate.

Toccarle ed accarezzarle è così rilassante. Alcune sembrano proprio mettersi in posa e poi, tra tutte, troneggia lui: un caprone color miele, che fa immediatamente pensare a Possibilandia.

Il bello è che qui non siamo in una pubblicità, eppure davvero sembra tutto possibile. 

Al centro del cortile avanzano i tacchini (che qualcuno dello staff continua a chiamare “pavoni”…Assunta un veloce ripasso al Mondo Animale????), contornati dai gatti, dalle pecore e dalle capre, che sempre più insistentemente reclamano il loro cibo (così Roberta, tentando di fare una foto, per poco non rimane senza cellulare, perché la capretta non ha alcuna intenzione di fare da modella e, dunque, si avvicina pericolosamente al telefono per farle vivere un incontro ravvicinato del capra-tipo. Tutto sommato siamo uno staff simpatico e di certo non ci annoiamo!).



Il tempo vola, arriva quindi l’ora del pranzo e io, ancora, non sono riuscita a capire chi sia Marco. Vino fresco e cibo vegan, sotto gli ultimi raggi di sole caldo del periodo, sono un ulteriore dono di questa giornata.


 Intorno a noi tantissime persone. Qui si ha la sensazione di conoscersi da sempre. E, tra gli altri, scorgo anche nomi e volti noti del mondo dello spettacolo, che da tempo, ormai, sono attivisti vegani e animalisti. 

- Loredana Cannata con lo staff del blo -





Blocco così Loredana Cannata, bella e gentile come sempre, che fa alcune foto con noi (un grazie sincero a te, Loredana!). 

Per lei ho una profonda ammirazione, perché è davvero una donna che ci mette in ogni momento cuore e faccia quando si tratta di battersi per i diritti dei più deboli.





Subito dopo è la volta di Laura Fiandra, chef vegana autrice, insieme a Marina Pucello, del testo Il vegano per le feste. Indovina chi veg..a cenache gentilmente rilascia un’intervista a Roberta, e di Tullio Solenghi (anche a voi il nostro sincero grazie!).

- Laura Fiandra -


Scambi veloci e significativi, perché l’esempio è fondamentale e, quando arriva da personaggi celebri, sembra centrare in maniera ancora più diretta l’obiettivo.


- Rita ed Eloise di NOmattatoio -

Esattamente come questo splendido luogo, casa di Marco. E' vero…Marco, possibile che io non riesca a conoscerlo? 

Intanto ritrovo vecchi amici, come Rita ed Eloise di NOmattatoio (a breve anche la loro intervista) e ne conosco di nuovi, come gli attivisti di Essere Animali.


- Marco -

E finalmente riesco ad intercettare Marco. Davvero poche battute e una foto veloce, che viene subito catturato dal pubblico, perché il pomeriggio è dedicato alle associazioni presenti, all’illustrazione delle loro attività e alla proiezione di video girati nel corso dello loro investigazioni.


- Lucia -

E qui è sceso il buio. Il contrasto tra filmati e la presenza di Lucia, una pecora non vedente con uno splendido collarino rosa, che se ne sta sdraiata in un angolo, godendosi finalmente la sua giusta dose di tranquillità e di pace, è davvero troppo per me.

Lo so, non si può far finta che non esistano gli allevamenti o i macelli – come ho detto anche ai volontari di NOmattatoio nutro infinita stima per quello che fanno -, ma io propri onon reggo emotivamente alcuni filmati.

Sarà forse che sono stata due volte in un macello (sempre mentre frequentavo la facoltà di medicina veterinaria) e l’odore del sangue, le urla dei maiali e degli agnelli, nonché la vista di vacche e tori che venivano uccisi ed appesi in alto, in pieno contrasto con le risate di chi là lavorava e si vantava, di fronte a noi semplici studenti, di quanto fatto, da allora non sono più riuscita a scrollarmeli di dosso.


TUTTI GLI ANIMALI



Improvvisamente mi riaffiora alla mente, come fosse ora, il momento in cui aprono in due una vacca, ancora calda, lasciano scolare il sangue ed estraggono i polmoni, uno dei quali viene posato in terra ed usato come portacenere, grazie alla sua malleabilità. Ci mostra questo gioco di maestria e di alta ingegneria uno degli addetti al macello, che ricordo perfettamente; non è facile fare i conti con la parte oscura dell’uomo, proprio no!

In questa giornata, con quest’atmosfera il contrasto tra come dovrebbe essere la relazione uomo-animale e come, invece, purtroppo si presenta appare ancora più forte.

Lucia, Camillo, Zazà e ogni altro animale incontrato qui non fa altro che rafforzare quella convinzione che coltivo ormai da tanto, tantissimo tempo che non c’è alcuna differenza tra creature viventi.



Nella carezza di una mano, che affonda nel vello soffice di una pecora o che lambisce delicatamente il muso di un vitello in cerca di un contatto, passa la vita o, meglio, scorre quell’energia vitale che rende il mondo una realtà olistica e non una gerarchia di potere, come l’uomo, oggi, sembra convinto sia.

A Thegreenplace Marco, sua madre e tutto lo staff, senza alcuna sovvenzione o aiuto economico istituzionale, fanno tantissimo per ognuna di queste creature, scampate ad una sorte orribile.
Ognuno di noi può dare una mano a mantenere vivo questo sogno. Partecipando ai pranzi della domenica, donando frutta, verdura, cibo per cani e gatti e diffondendo i vari eventi, che si organizzano qui.

Visitare questo posto è davvero un’occasione per provare a vedere la realtà da un nuovo punto di vista. Perché non provarci?
In tutto ciò mi rimane ancora da intervistare Marco, perché credo che le sue parole possano essere il miglior biglietto da visita di Thegreenplace.

Così in attesa della prossima escursione, ne approfitto per ringraziare tutti coloro che erano presenti per quello che fanno e per come lo fanno.
Un grazie particolare va ai miei amici dello staff del blog, per il supporto ricevuto, dopo aver visto i filmati di quella giornata. Voglio davvero credere in un mondo migliore, perché i sogni sono fatti da chi li riconosce come tali e li aiuta per trasformarli in realtà.


Sabrina Rosa