martedì 31 gennaio 2017

Roma Capitale: via all’affido familiare per gli animali sequestrati a seguito di maltrattamento...secondo voi non manca qualcosa?




D’ora in poi sarà possibile fare richiesta di affidamento di animali – in particolari quelli esotici – sottoposti a procedura di sequestro, a seguito di maltrattamenti.

A deciderlo l’Amministrazione Capitolina, insieme alla Procura, che hanno deciso, in tal modo, di restituire un po’ di serenità a piccoli e grandi amici pennuti (ma non solo!), fino ad ora non troppo favoriti dalla sorte.

zooplus.itLa lista completa degli animali, per i quali si può inoltrare richiesta di affido, la trovate a questo link.

Tra gli altri anche quaglie, canarini, parrocchetti, passeri giapponesi e conigli maschi.

Per fare domanda basta inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica: bruno1.bailo@comune.roma.it., specificando nell’oggetto: ”Animali sequestrati – Richiesta affidamento”.

L’ordine di arrivo delle domande, costituirà uno dei criteri di precedenza ed è importante indicare nel testo della mail l’animale per il quale si avanza richiesta di affidamento.

Non ci sono costi da sostenere per chi prenderà un piccolo amico presso la propria abitazione.

Personalmente trovo quest’iniziativa fondamentale, se non altro per cercare di rimediare a precedenti errori umani. 

Ma, allo stesso tempo, mi sorgono anche molteplici domande.

Prima cosa: non sono specificati nell’avviso presente sul sito istituzionale di Roma Capitale quali siano i requisiti richiesti per poter diventare degli affidatari.




Si parla, infatti, di ordine di arrivo delle domande, ma poi? Mica sarà l’unico elemento discriminatorio vero?

Inoltre, non viene chiarito neppure se verranno fatti dei controlli pre e post affido e – in caso positivo, come si spera accada! – da chi questi vengano effettuati.
Infine, siccome c’è solo una mail indicata e non un numero di telefono non è possibile chiedere qualche informazione istantanea.


Conclusione: quando si tratta di animali c’è sempre poca chiarezza! Non voglio dire superficialità, perché non essendo dettagliate alcune cose non è fattibile giudicare, ma si ci può limitare a delle mere supposizioni.

Nei prossimi giorni speriamo di saperne di più o avremo una nuova nebulosa che incombe sulla nostra città….e questa volta non sarà colpa dello smog!

Sabrina Rosa

venerdì 27 gennaio 2017

#aiutiamoadaiutare - Anche Monteverde da oggi aiuta nella raccolta dei tappi per il canile di Monterotondo




Esattamente così.

Grazie -ancora una volta - a Raffaella Nannavecchia e a Paola e Sabrina Coluzzi, anche a Monteverde, da oggi, sono attivi due punti di raccolta di tappi di plastica a favore del canile di Monterotondo.

Quindi, il nostro quartiere, esattamente come molti altri della Capitale, sosterrà l'iniziativa TAPPOGGIO, che è nata, ormai, da tempo e che sta portando aiuti concreti ai piccoli amici a 4 zampe, ospiti della struttura in provincia di Roma.

Donare un tappo non costa nulla.

Basta solo ricordarsi di non gettarlo insieme alla bottiglia e, quando se ne hanno un pò accumulati, recarsi ai due punti di raccolta e lasciarli là.

Nello specifico i due negozi, che sostengo quest'ottima iniziativa sono:

  • Negozio di animali Zoocasa, in via Raffaele Balestra, 29 (Raffaella Nannavecchia)
  • Negozio di abiti per bambini, L'Arcobaleno, in Via Edoardo Jenner, 95-97 (Paola e Sabrina Coluzzi).
Presso questi stessi punti vendita stiamo facendo anche raccolta di coperte, pappe, guinzagli, pettorine e molto altro ancora da donare a tutti i canili e gattili d'Italia in difficoltà. Non si accettano in alcun modo soldi!

Per qualsiasi chiarimento potete inviare un messaggio wa al numero 338.9087653 o una mail all'indirizzo lecronacheanimali@gmail.com.

Un'ultima cosa che voglio condividere con tutti quanti voi: io faccio solo da portavoce e non sono assolutamente la proprietaria dei due punti vendita, come molti credono...così giusto per non creare confusione!

Non vorrei che prima o poi Raffalla, Paola e Sabrina mi denuncino per occupazione di negozio privato o plagio...

Grazie, grazie e grazie ancora a loro...e a tutti coi!


Sabrina Rosa




News - Rapporto Eurispes 2017: la crisi colpisce anche gli amanti degli animali. Diminuisce la presenza di pet nelle nostre case



Il rapporto Eurispes 2017 fotografa un'Italia, che continua ad amare gli animali, ma che è costretta - soprattutto a causa della crisi - a ridurre la loro presenza in casa, dal momento che si registra un calo di circa il 10% del numero di animali domestici nelle abitazioni.

Inoltre, il 41% della popolazione ha rinunciato a prendere altri amici a quattro zampe, proprio perché impossibilitata da un punto di vista economico.


zooplus.it




In ogni caso, in un'appartamento su tre è presente almeno un cane (62%) oppure un gatto (40,8%), provenienti in più del 50% dei casi da canili/gattili o direttamente dalla strada. Un dato confortante, se non altro a testimonianza che si ci sta avvicinando alle adozioni piuttosto che all'acquisto di vite.

Il costo medio mensile per il mantenimento dei pet si aggira intorno ai 50,00 euro in circa l'80% delle famiglie.

Si registrano, infine, cali nel numero delle visite veterinarie (eccessivamente onerose), come anche in quello degli interventi chirurgici.


Dati non del tutto confortanti, anche se - allo stesso tempo - neppure drammatici.

Gli italiani, infatti, confermano il loro amore per i pet, ma avrebbero bisogno di maggiori aiuti da un punto di vista sanitario (ad esempio, cure mediche veterinarie più a buon mercato) come anche da un punto di vista di alimentazione animale (cibo di buona qualità, ma a costo inferiore rispetto a quello a cui siamo abituati a trovarlo negli scaffali dei negozi oggi!).






Chi ha un animale in casa sa bene quali e quanti sacrifici, anche economici, costi il suo mantenimento. Ci si batte tanto per la lotta al randagismo e per la promozione di adozioni, però, sono necessari dei cambiamenti.

Costi minori nel cibo e abbattimento delle spese veterinarie sarebbero un ottimo punto di partenza.


Sabrina Rosa

martedì 24 gennaio 2017

#aiutiamoadaiutare La Grande Festa in Maschera per aiutare il gattile di Cesano



Vi ricordate il gattile di Cesano dato alle fiamme qualche mese fa?

I giorni sono passati da quel 24 ottobre, ma c'è ancora bisogno di tanto aiuto per ricostruire la struttura e far tornare i mici al loro originario sito  di accoglienza.

Così il prossimo 12 febbraio ci sarà un evento in loro favore, nel corso del quale verranno raccolti fondi destinati alla realizzazione del sogno di Mary Sorbero e dei suoi piccoli amici a 4 zampe: avere di nuovo un gattile!

Ad ospitare l'evento sarà il ristorante "La trappola del gusto", che si trova a Cesano - vicino Roma - in Via della Stazione di Cesano, 454.

zooplus.itL'appuntamento è per tutti alle ore 12.00.


Possibilità di pranzare a buffet anche con menù vegetariano o vegano. Il costo a persona è di € 15,00 per gli adulti, mentre i bambini fino a 10 anni non pagano nulla.

La prenotazione è obbligatoria ed è possibile farla chiamando Barbara al numero 338.4690045 o Tiziana al numero 339.3137899.

Sono ben accette anche coperte e pappe.

Questa storia del gattile di Cesano è davvero una brutta pagina della nostra storia regionale. La sto seguendo da mesi, anche aiutando con le raccolte di pappe e di altro materiale, perché credo che se la cattiveria in sé non trova mai alcuna giustificazione, la cattiveria gratuita (come in questo caso!) diventa davvero intollerabile ed inaccettabile sotto ogni punto di vista.

Spero che Mary e i suoi mici riescano a riavere uno spazio per vivere in pace come meritano. Questo è solo uno dei tanti modi per aiutarli a raggiungere il loro obiettivo...quindi perché non partecipare?

Io tenterò di esserci assolutamente...nel frattempo spargiamo voce...che gli oceani sono fatti di semplici gocce e i sogni di piccoli frammenti, basta solo comporli tutti insieme.

Sabrina Rosa





lunedì 23 gennaio 2017

#aiutiamoadaiutare Tyson scomparso dal 28 agosto a Roma, quartiere Monteverde...aiutiamolo a tornare a casa




Quello di oggi è un appello davvero urgente, perché Tyson, lo splendido micione rosso che vedete nelle foto, è sparito dallo scorso 28 agosto.

Dopo di che alcune segnalazioni su di lui fino ad ottobre e, infine, il silenzio? Qualcuno lo ha adottato? Tyson ha trovato una nuova casa?

zooplus.it


Non si sa nulla. Il fatto certo è che Gabriella insieme a Stefania lo stanno cercando disperatamente. 

Mi hanno contattata, quindi, eccomi qui a condividere il loro appello, le loro parole che – non serve un genio per capirlo – esprimono con pochissime battute il loro infinito amore verso Tyson.

Buongiorno Sabrina e grazie a priori e a prescindere.

Tyson, 4 anni, coda a piumino e pelo lungo si è smarrito a Monteverde (Villa Pamphilj, lato Piazza San Pancrazio).
Tyson non torna a casa dal 28 agosto 2016, ma ci sono state varie segnalazioni, di cui una molto attendibile a fine ottobre dal lato di Via della Nocetta (Villa Pamphilj). Noi non smetteremo MAI di cercarlo, e stiamo vagliando segnalazioni in tutta Roma.
Sembra essere sparito nel nulla, e non puoò essere cosi. Lui è il tassello della Famiglia che manca, ma per assurdo ci basterebbe sapere che sta bene .... Se qualcuno lo ha preso e portato a casa per sbaglio non ci arrabbiamo, si faccia avanti: vorremmo assicurarci che sta bene. Siamo disperate!
Abbiamo chiesto a tutti i gattili e Tyson non è lì. Ogni volta che leggiamo un annuncio di un Micio rosso simile a Lui trovato, il cuore sobbalza ..... spera .....
Abbiamo riscontrato tanta superficialità ma anche tanta solidarietà e umanità per fortuna e ci stanno aiutando in tanti.
Abbiamo il cellulare acceso h24 e circoliamo con il trasportino sempre a portata di mano ....
Tyson è parte del nostro Cuore ed è Amore infinito come il Tempo.
Continueremo a mettere volantini, a chiedere condivisioni e a parlare di Lui .....
L'Amore non ha scadenza e aspetta il suo tempo nel Tempo.
Grazie”.
 
Una frase su tutte, credo proprio che dovremmo renderla un mantra della nostra esistenza: L'Amore non ha scadenza e aspetta il suo tempo nel Tempo.

Quindi massima condivisione come sempre e se qualcuno vede o ha notizie di Tyson, chiami immediatamente: Stefania 349.7705455 oppure Gabriella 391.1153736.

Di Lieti fine ne abbiamo già avuti alcuni, anzi tanti, soprattutto a Monteverde, dove di giorno in giorno le persone stanno mostrando di avere proprio un cuore immenso. 

Speriamo che Tyson sia un nome in più da aggiungere a questa lista.

Sabrina Rosa
https://www.facebook.com/lecronacheanimali



#unitiperangelo Monteverde ricorda così Angelo, il cane vittima della follia umana



Sabato scorso è stata posta a Monteverde la prima statua in ricordo di Angelo, il cane ucciso dalla follia di quattro giovani di Sangineto in Calabria.


- Francesca Prinzi -


- Silvia Crescimanno -
Il quartiere romano, infatti, su iniziativa di Francesca Prinzi, e con il sostegno delle autorità municipali, prime fra tutte le altre la Presidente del Municipio XII di Roma Capitale, Silvia Crescimanno, e l'Assessore alle  Politiche dei lavori pubblici, trasformazione urbana. Politiche del patrimonio, Valerio Andronico, nonché il Presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale, Daniele Diaco, ha deciso di ricordare quanto accaduto proprio grazie ad una statua, posta a Largo Alessandrina Ravizza (statua che poi in estate sarà spostata lungo le rive del Tevere per essere ammirata da centinaia di persone).

Autore dell’opera Alessandro Di Cola, che era presente alla cerimonia, anche lui visibilmente commosso un po’ come tutti noi. Poche parole durante il suo intervento, ma toccanti e con una nota di amarezza, come è giusto che ci sia quando a riunire è una perdita e non una conquista.

La statua, che Alessandro ha realizzato, (che io personalmente trovo particolarmente bella e carica di pathos) emana un'aurea di fierezza, che è impossibile non notare. 

Dallo sguardo di questo amico a 4 zampe traspare forza, determinazione, ma - soprattutto - un senso di pace, che forse è quanto chiedono tutti coloro che in questo preciso momento continuano a scendere in piazza e a battersi non solo per non dimenticare, ma anche per evitare altri fatti del genere.

Eventi che sono davvero troppo per chi ancora riesce ad amare, che bucano le coscienze, fanno mettere in discussione sul senso del nostro essere e fanno male....


- Daniele Diaco -
Eh si perché la storia di Angelo non può che commuovere ogni volta che si torna ad ascoltarla.

Così, mentre Francesca Prinzi leggeva quanto voleva condividere con i partecipanti (come potete vedere dalla foto in alto), anche lei sopraffatta dall'emozione, improvvisamente ho sentito le lacrime, che sono tornate a scorrere, lente e calde, lungo le guance raffreddate dal clima invernale.

E poi quando, con altrettanta lentezza, sono arrivate fino alle labbra, il loro sapore salato è stato come una piccola scossa, che mi ha portato ad alzare di nuovo lo sguardo intorno a me, per accorgermi che non ero la sola a piangere, ma che la piccola folla radunatasi per l’occasione provava in quel momento la mia stessa identica emozione, il mio stesso dolore.

Perché solo sofferenza può generare il pensiero di questo cane che è morto senza fare un fiato, forse pensando ad un gioco, mentre 4 ragazzi (il peggio di questa umanità deviata) si divertivano a filmarlo.



- Massimo Wertmuller -
Anche in questo momento faccio fatica a trattenere le lacrime, perché quest’immagine non è altro che un continuo e ripetuto pungolo all’anima, che mi ricorda che qualcosa proprio non va in questo mondo, che stiamo perdendo la capacità non solo di amare, ma anche di provare compassione per le altre forme di vita, nostre coinquiline sulla terra.

Forte la presenza di Animalisti Italiani, che hanno distribuito i cartelli per testimoniare la volontà di tutti di non voler dimenticare.

zooplus.itImportante e toccante anche l’intervento dell’attore Massimo Wertmuller, come sempre presente quando bisogna metterci la faccia, quando bisogna avere il coraggio di chiedere rispetto per le proprie scelte – così come ha fatto anche sabato mattina -, senza diventare aggressivi o intransigenti, ma semplicemente standoci.
- Qui insieme a Cristina Marchetti -

E Monteverde ha scelto di esserci, di testimoniare in questo modo la sua solidarietà e la sua presa di posizione contro una violenza inspiegabile ed inaudita.

Ad aprile inizierà il processo, che porterà sul banco degli imputati gli assassini di Angelo – dei quali voglio ricordare ancora una volta i nomi, perché è giusto non dimenticarli mai: Luca Bonanata, Francesco Bonanata, Giuseppe Liparoto, Nicholas Fusaro - e moltissime associazioni si costituiranno parte civile contro questa barbarie.

Io personalmente continuerò a seguire passo passo questa storia proprio per aiutare a non dimenticare, perché fatti come quelli di Sangineto, di Pescia e di molte altre parti del nostro Paese diventino solo un brutto ricordo o. meglio, un incubo di cui disfarsi il prima possibile.


In questi giorni i cani sono gli eroi dei salvataggi sotto le macerie, sotto le valanghe, sotto la neve alta due metri…

Post di ringraziamento nei loro confronti imperversano sui social, con grandi eloqui da parte di tutti. 

Speriamo, però, che, una volta finita questa forte emergenza, non si torni poi al solito motto “Ma è solo un cane”, quindi niente bar, niente spiagge, niente mezzi pubblici, altrimenti qui nulla cambia mai…

Perché i cani sanno chi sono sempre e comunque e non ci abbandonano mai…cerchiamo almeno per questa volta di riuscire a fare altrettanto, a ricordarci che un amico è tale sempre e non solo quando ne abbiamo bisogno.

Un grazie va a Marco Baldi, che ha scattato tutte le foto di quest'articolo.


Sabrina Rosa





venerdì 20 gennaio 2017

In memoria di Paola, senza fissa dimora romana, e del suo cane Jojo



E così, alla fine, ti sei arresa. tra l'indifferenza generale hai ceduto e ora non sei più qui.

Tu, che non hai mai avuto molto da questa vita, sei morta in solitudine, all'interno di una roulotte isolata, in una delle infinite notti  gelate della Città Eterna.

Di te nessuno sembra essersi preoccupato o forse no...

Di te hanno parlato i telegiornali nazionali, strumentalizzando la tua morte per polemizzare sul contrasto tra Governo e Amministrazione Locale Capitolina, in un infinito rimpallo di responsabilità, delle quali a me personalmente non interessa proprio nulla...

Il fatto è uno e uno resta: Paola è l'ennesima vittima dell'indifferenza dilagante dei giorni nostri!

zooplus.itQuando ho saputo della tua scomparsa, in un secondo il pensiero è stato subito catapultato ai cinque mesi condivisi insieme. Io coordinatrice di un centro per donne senza fissa dimora e tu utente di quella struttura, accolta là insieme al tuo cagnolino Jojo.

Quante chiacchiere scambiate, notte di natale trascorsa insieme e brindisi un pò piratesco, solo con una goccia di spumante, che l'alcol non è permesso, con la speranza che qualcosa potesse cambiare per te e per tutte le altre donne, che, insieme a te, condividevano lo stesso destino.

Di certo non eri una persona facile. Indurita dalla vita, schiva, a tratti scontrosa, segnata dagli eccessi e da un trascorso tortuoso, che aveva lasciato segni indelebili nella tua anima. Eppure avevi una grande dignità.

Di te ricordo soprattutto il tuo amore per Jojo, un piccolo meticcio, che era diventato la mascotte del centro. Ogni sera al tuo ritorno, citofonavi e, quando chiedevamo chi fosse, la risposta era sempre la stessa: "Jojo!". Poi, aperto il cancello, apparivate voi due, coppia inseparabile: Jojo davanti, che tirava al guinzaglio scodinzolante, felice forse perché pensava di aver trovato finalmente una casa, e tu accanto.

Spesso le altre ospiti della struttura si prendevano cura di lui. Ognuna come poteva...chi portava qualcosa di avanzato a mensa durante il pranzo, chi con qualche scatoletta presa al supermercato, insomma piccoli gesti, che rendevano meno dura una quotidianità fatta, invece, di miseria.

Ricordo, con la stessa nitidezza, anche il giorno in cui sei stata aggredita e hai rifiutato il ricovero, pur di non lasciare in strada il tuo piccolo amico a 4 zampe.

Frammenti di passato che scorrono come fotogrammi di una vita lontana e che il tempo non è riuscito a cancellare. Improvvisamente mi sono risaliti alla mente, mentre apprendevo il nome della persona scomparsa. Eri proprio tu!

Tu che eri inevitabilmente tornata in strada e vive in una roulotte. Perché va così: si aprono i centri per il periodo più freddo e poi a marzo tutti fuori ancora una volta! Fuori dove? In strada! Come se il problema per una persona senza casa fosse solo il freddo, soprattutto quando si tratta di donne...

Tu eri stata anche fortunata ad aver avuto in dotazione una roulotte...

Ma chissà cosa hai fatto in questi due anni, in cui non ho più avuto tue notizie? me lo sono chiesta subito...E chissà che fine ha fatto anche Jojo, visto che sembra non sia stato trovato accanto a te nessun cane.

La vita, si sa, spesso prende strane svolte e così l'altra sera, in una delle tante raccolte di cibo e coperte per i canili, ecco che incontro Francesca, che è venuta a donare anche lei qualcosa.

Piccoli scambi di battute, come capita sempre in queste occasioni, e lei - chissà poi perché - improvvisamente mi dice che è molto dispiaciuta per la morte di una donna senza dimora, che lei aveva conosciuto in una stazione della metropolitana a Roma e che a volte aiutava.





Paola...si eri proprio tu!

Così ho saputo che in questi anni sei stata male più volte, colpita da crisi epilettiche. malgrado questo, continuavi a vivere in una roulotte, cambiando ogni tanto quartiere, come spesso accade alle persone nelle tue condizioni: quando i senza fissa dimora iniziano a diventare fastidiosi, li si sposta in un'altra zona e problema risolto!

La vita, quindi, aveva continuato ad accanirsi contro di te: ti avevano rubato Jojo, eri stata male e ora avevi un'altra cagnolina (che vedete nella foto in alto!). E ora questa piccolina dove sta? Qualcuno ne sa qualcosa?

Francesca - continua a raccontarmi - ad un certo punto non ti ha più vista. ha sentito, proprio come me, la notizia al telegiornale di una donna morta, ed ha cominciato a temere.

Poi una mattina, proprio dove ti vedeva ogni giorno, ha trovato al tuo posto una lettera attaccata al muro (quella che vedete nella foto) e il dubbio è diventato certezza e la certezza dolore.

Perché anche Francesca ricorda di te la tua durezza, frammista a profonda tenerezza per il tuo cane e la tua dignità nel saper accettare aiuto.

Ho deciso di pubblicare la foto della cagnolina, sperando che qualcuno sappia qualcosa di più di questa piccolina, con la speranza che non abbia fato anche lei una brutta fine.
- Lettera anonima a Paola -

La lettera, che appare firmata da un tuo amico per sempre, invece, ho voluto condividerla perché credo che sia quanto meno doveroso rivolgere un pensiero ad una donna, che nella vita ha avuto poco o nulla, e che ora non c'è più.

Le parole contenute in questo scritto mi hanno particolarmente commossa; è stato bello leggere che qualcun altro ha saputo vedere la persona, oltre l'apparenza della clochard.

Ancora una volta ricordi e presente si sono confusi, facendomi avvertire un forte senso di impotenza. Non si può morire così in una città, che si vanta di essere una capitale Europea. E' vergognoso e ognuno di noi dovrebbe avvertire il proprio senso di responsabilità.

Cara Paola chissà se hai avuto paura...chissà se hai capito che stavi morendo e, soprattutto, che eri sola...quante volte me lo sono chiesta!

Spero che ora,  dovunque tu sia, possa trovare finalmente un pò di pace e di serenità.

Fai buon viaggio...una parte di te è e rimane nel mio cuore e, se qualcun altro, si è firmato anche lui un tuo amico per sempre, se ci sono persone che in qualche modo sono addolorate dalla tua scomparsa, come la stessa Francesca, allora, di te rimane una parte importante, quella che in genere chiamiamo umanità!

Un ringraziamento a Francesca, che mi ha fornite le due foto dell'articolo!


Sabrina Rosa


giovedì 19 gennaio 2017

Appello - Scomparsa a Roma Monteverde, qualcuno l'ha vista?


Scomparsa a Roma, nel quartiere Monteverde, questa splendida gatta....

Serve aiuto per ritrovarla, quindi vi chiederei massima condivisione dell'appello.

Di seguito, come sempre, vi metto la richiesta originale, scritta dalla persona, che sta seguendo la ricerca tramite social network

Si tratta di Vanessa De Petris, del negozio Il Giardino dei Cuccioli:

"Ciao a tutti, un mio cliente qualche giorno fa' non ha più ritrovato questa micetta di 6 mesi. L'aveva fatta uscire dal terrazzo ma è probabile che si sia allontanata a causa di inizio calore nei pressi di Via Poerio, Via Bandiera, Via Filopanti.Gentilmente per chi l'avesse avvistata o chi ne possa sapere qualcosa mi contatti a questo numero: 06 98186803. Grazie infinite. Vanessa.".

I giorni stanno passando e questo non gioca di certo a nostro favore. Inoltre il freddo fuori è un ulteriore pericolo al quale è esposto un gatto abituato a stare in casa.

Forza, allora, con il passa parola.

Abbiamo già avuto molti Lieto fine lo scorso anno proprio con questo sistema, inauguriamo il 2017 con un altro ritrovamento.











Sabrina Rosa
lecronacheanimali@gmail.com

Emergenza freddo anche per gli uccellini selvatici: ecco come sfamarli




Il freddo non crea danni esclusivamente a noi umani. In questi giorni sono moltissime le iniziative a favore delle popolazioni colpite dal maltempo e dal terremoto. Aiuti partono da ogni angolo di Italia per sostenere non solo le persone, ormai, allo stremo, piegate dagli eventi atmosferici disastrosi, ma anche gli animali.

Canili e gattili sono al collasso...per loro si sta facendo già molto, malgrado ogni giorno nuove emergenze e richieste di aiuti rimbalzino da una parte all'altra del Paese (anzi se volete dare una mano ecco come fare...).

Oggi voglio, quindi, soffermarmi anche sugli uccellini selvatici, quelli che vivono fuori dalle case, liberi e che in questo periodo hanno bisogno del nostro sostegno.

Come aiutarli? Questo è un tarlo che mi ha fatto venire da qualche tempo Deborah, quindi, dopo essermi un pò documentata ho trovato qualche soluzione.

Innanzitutto niente pane e biscotti, ma piuttosto da scegliere le palle di grasso e semi.

Prodotti semplici da preparare in casa, ma che si possono anche acquistare facilmente on line anche cliccando sull'immagine che trovate qui sotto: 





oppure direttamente recandosi presso i punti vendita della Lidl o i negozi Arcaplanet o in molti altri punti vendita ancora, basta solo curiosare un pò tra gli scaffali. 

Costi contenuti, si appendono fuori dai balconi e il gioco è fatto.

Se, invece, avete tempo a disposizione (che invidia!!!!) potete anche cimentarvi in casa con la preparazione di questi prodotti. 

- Foto presa da Il Giorno -
Vi propongo, perciò, la ricetta della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) per preparare le palle di grasso con semi:

Ingredienti:
  • margarina (o strutto)
  • biscotti secchi
  • arachidi sgusciate (non salate)
  • semi di girasole
  • uvetta a piacere
  • uno o più vasetti di plastica (quello yogurt pulito andrà benissimo)
  • una reticella (tipo quella per contenere gli agrumi)
Preparazione:
  • Iniziate facendo sciogliere la margarina dentro un pentolino e tenetela, poi, in caldo, altrimenti tende a solidificarsi nuovamente.
  • Dopo di che, sminuzzate i biscotti e triturate le arachidi, usando o un coltello o una mezzaluna, e aggiungete entrambi alla margarina.
  • Unite i semi e la frutta secca e mescolate bene, cercando di avere un composto abbastanza omogeneo.
  • Riempite uno o più contenitori con la crema di margarina e semi, in base alla quantità che ne avrete preparato e aspettate che l’impasto si solidifichi.
  • Una volta che quest’ultimo è diventato abbastanza duro da poter essere lavorato con le mani, levatelo dal contenitore e plasmate una palla. Ripetete questa stessa operazione per ciascun contenitore.
  • Sistemate le palle di grasso nella reticella o anche in più reticelle se ne avete preparate molte e volete metterle in luoghi diversi.
  • Appendete la reticella fuori, sul balcone o ai rami di un albero, in un posto tranquillo e riparato.


Nulla di impossibile, quindi, e anche la soddisfazione di aver preparato qualcosa con le nostre mani dall'inizio alla fine.

Sabrina Rosa


mercoledì 18 gennaio 2017

#aiutiamoadaiutare Sabato 28 gennaio raccolta presso Zoocasa materiale utile per i canili e i gattili colpiti dall'emergenza terremoto e neve a Monteverde



Continua l'emergenza neve. A questa, poi, si associano anche nuove scosse di terremoto, nonché l'assenza di luce e di acqua in moltissime parti di Italia. Il volontariato da giorni si sta mobilitando, ma rimane, comunque, difficile tamponare tutto...

Per questo sabato 28 gennaio verrà fatta a Monteverde una raccolta di materiale utile per i canili e i gattili di diverse parti del Paese, che versano in condizioni di estrema difficoltà.

Punto di raccolta sarà il negozio di animali Zoocasa, che si trova in Via Raffaele Balestra 29, dove dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30 Raffaella Nannavecchia, insieme ad altri volontari del gruppo NOI... 🐶🐱🐶🐱🐶🐱... I MIGLIORI AMICI di Monteverde..., saranno a disposizione di chi verrà per illustrare quanto si sta facendo, ma soprattutto per sistemare il materiale raccolto, in modo tale da poterlo spedire poi il prima possibile.

Nello specifico c’è bisogno di :

  • ·         cibo umido e secco per cani e per gatti
  • ·         coperte
  • ·         maglioni di lana
  • ·         cartoni
  • ·         ciotole di ferro
  • ·         rotoli di carta
  • ·         guanti monouso
  • ·         piatti di carta
  • ·         candeggina
  • ·         buste nere
  • ·         cucce


E’ possibile acquistare le pappe per gli animali presso il punto vendita o portarle anche da casa.
Non si accettano soldi.

Le emergenze sono davvero tantissime. Vi chiediamo perciò di condividere tra tutti i vostri contatti quest’avvenimento e di spargere parola il più possibile.

Nel frattempo continua ad essere attivo anche l’altro punto di raccolta presso il negozio L’Arcobaleno, in via Jenner 95 – 97, dove Paola e Sabrina raccolgono le stesse cose. 

Si tratta di un negozio di abbigliamento per bambini e la cosa stupisce non pochi…cosa c’entra? 

Il mistero è presto svelato: Paola e Sabrina ci stanno offrendo gentilmente ospitalità nel loro magazzino per le cose raccolte, così da poterle impacchettare e far arrivare fino a destinazione.


Per ora sono stati inviati cibo, coperte, cucce e ciotole a Campobasso. Sono state aiutate alcune realtà locali e il 20 è prevista una nuova spedizione per Amatrice.
   
Un grazie di cuore a chi si sta prodigando per donare…un grazie ancor più grande a Raffaella, Paola e Sabrina per lo spazio accolto.

Quindi, mettete in agenda: ci vediamo sabato 28 gennaio al negozio Zoocasa. Non mancate!


Per chi volesse informazioni in merito all’evento o volesse dare una mano nella raccolta è possibile inviare un messaggio wa al numero 338.9087653.

Sabrina Rosa


martedì 17 gennaio 2017

Polizia e forza per varcare la soglia del canile di Muratella a Roma. Ecco il biglietto da visita del nuovo gestore



E alla fine sono entrati. Si, con la forza e l’aiuto delle Forze dell’Ordine, ma sono entrati all’interno del canile Muratella di Roma i nuovi gestori.

Si tratta della società Rifugio Agro Aversano, che , ancora un volta come già successo con la Mapia, è stata preceduta dalla propria fama, ancor prima che dei propri esponenti. Fama negativa ovviamente…se mai qualcuno avesse potuto pensare il contrario.

Così, da quanto testimoniano gli ex operatori ancora presenti sul posto mediante le foto e le video interviste pubblicate anche poco fa sulla pagina facebookIo Me Ne Occupo”, sembra che mentre gli uomini litigano, gli animali di certo non se la passano meglio.

Infatti i gatti ospitati nel Punto di primo Soccorso (che sono rimasti fuori dal bando) non sarebbero stati accuditi, nonostante le loro gravi patologie, rimanendo, quindi, non solo senza terapie e senza cibo, ma anche senza acqua . I cani, invece, alle 12.00 non avevano ancora mangiato e le loro grabbie erano completamemte sporche.  I nuovi operatori non sono in vesti professionali, ma jeans e scarpe da ginnastica, quasi come ad una visita di cortesia. Gli ex operatori non hanno avuto neppure una richiesta di riassorbimento.

La cosa non va, proprio non va…sotto ogni punto di vista.

Da giorni anche Simona Novi, volontaria per gli animali a Roma dal 2000, presidente AVCPP dal 2007 al 2015, sta tentando di dar voce a tale disagio, ma nulla...

zooplus.it
La questione dei canili romani sembra essere senza fine e, soprattutto, senza pace per i poveri cani e gatti ospitati all’interno della struttura.

La domanda che mi pongo è: ma se fino a qualche giorno fa, in una nota ufficiale, gli stessi Pinuccia Montanari, Assessore alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale, e il deputato Paolo Bernini, a seguito di una visita a Salerno in una struttura gestita proprio dalla società Rifugio Agro Aversano, hanno definito non a norma le condizioni in cui erano tenuti gli animali, ora come è possibile pensare che nella Capitale si possa proporre qualcosa di diverso?

In rete da tempo balzano e rimbalzano notizie allarmanti sul futuro di questi animali e ora anche i principali quotidiani nazionali sembrano cominciare ad esserne interessati.

Qui cambia bandiera, ma il resto sembra sempre immutabile. Un’inerzia paludosa all’interno della quale cani e gatti (in primis quelli più fragili, malati e anziani) rischiano di essere lentamente, ma inesorabilmente risucchiati.

Con loro anche i precedenti dipendenti…ex volontari…chiamateli come volete: chi fino ad ora si è occupato degli animali!

Personalmente a me non interessa nulla né dei colori politici, né delle etichette, che gran parte della gente si ostina a mettere addosso a cani, gatti, conigli e a qualsiasi altra forma di vita, quasi che un innato delirio di onnipotenza spinga alcune persone a credere che un animale sia proprietà privata. Ma in fondo lo fanno anche molti uomini con le loro donne, quindi…

Ma da cittadina romana e animalista mi preme sottolineare alcune cose. Intanto, finché i canili saranno comunali, benché dati in affidamento a società ed enti terzi, sono proprietà (visto che ci piace tanto questa parola!) di chi paga le tasse, quindi nostra. Di conseguenza non è pensabile che si vieti l’ingresso, che non si sappia o – peggio ancora – che non si debba sapere cosa accade all’interno di queste strutture.

In più è assurdo che nell’eterna lotta al potere, anche questa ancora fortemente in auge, ci rimettono gli animali – come sempre – perché non hanno difese.
Sempre in rete in questi momenti ci sono appelli e corse all’adozione. Ma questa può essere la risoluzione? Non credo…non potremmo mai adottare tutti gli animali, che sono nei canili romani. E poi, se anche lo facessimo che avremmo risolto? Ne metterebbero degli altri e non è che questo gioco al rilancio aiuterebbe nessuno…

La domanda dunque è: Sindaca Raggi che pensa di fare? Ci ignora, come hanno sempre fatto anche quelli prima di Lei?

Vedremo..nel frattempo ci tengo a precisare un’ultima cosa: nei giorni scorsi ho scritto più volte alla società Rifugio Agro Aversano, anche sulla loro pec…risposta: il silenzio!


Se questo è l’esordio, il proseguo sarà tutto un divenire.


Sabrina Rosa