venerdì 27 gennaio 2017

News - Rapporto Eurispes 2017: la crisi colpisce anche gli amanti degli animali. Diminuisce la presenza di pet nelle nostre case



Il rapporto Eurispes 2017 fotografa un'Italia, che continua ad amare gli animali, ma che è costretta - soprattutto a causa della crisi - a ridurre la loro presenza in casa, dal momento che si registra un calo di circa il 10% del numero di animali domestici nelle abitazioni.

Inoltre, il 41% della popolazione ha rinunciato a prendere altri amici a quattro zampe, proprio perché impossibilitata da un punto di vista economico.


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In ogni caso, in un'appartamento su tre è presente almeno un cane (62%) oppure un gatto (40,8%), provenienti in più del 50% dei casi da canili/gattili o direttamente dalla strada. Un dato confortante, se non altro a testimonianza che si ci sta avvicinando alle adozioni piuttosto che all'acquisto di vite.

Il costo medio mensile per il mantenimento dei pet si aggira intorno ai 50,00 euro in circa l'80% delle famiglie.

Si registrano, infine, cali nel numero delle visite veterinarie (eccessivamente onerose), come anche in quello degli interventi chirurgici.


Dati non del tutto confortanti, anche se - allo stesso tempo - neppure drammatici.

Gli italiani, infatti, confermano il loro amore per i pet, ma avrebbero bisogno di maggiori aiuti da un punto di vista sanitario (ad esempio, cure mediche veterinarie più a buon mercato) come anche da un punto di vista di alimentazione animale (cibo di buona qualità, ma a costo inferiore rispetto a quello a cui siamo abituati a trovarlo negli scaffali dei negozi oggi!).






Chi ha un animale in casa sa bene quali e quanti sacrifici, anche economici, costi il suo mantenimento. Ci si batte tanto per la lotta al randagismo e per la promozione di adozioni, però, sono necessari dei cambiamenti.

Costi minori nel cibo e abbattimento delle spese veterinarie sarebbero un ottimo punto di partenza.


Sabrina Rosa

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